Un secondo Mediceo dubbio ci assale.
Probabilmente dopo il polverone (sottaciuto dopo i rimbrotti pisani) provocato dai lavori di “restauro conservativo” al Fornicino ed alle Fuciliere di via del Falcone http://www.elbareport.it/arte-cultura/item/6351-come-ti-restauro-le-mura-di-cosimo-in-attesa-del-bicentenario-del-napoleone ecco un nuovo caso da sottoporre all'attenzione degli esperti del settore: Possibile che l'obbrobrio documentato dalle foto a corredo, sia passato e passi inosservato, non scendiamo nel merito della ristrutturazione di quello che un tempo era chiamato il Bastione delle Fascine e le sue continue variazioni che la videro trasformarsi nel tempo da Tonnara a stalla per i cavalli dell’Imperatore Bonaparte poi deposito carburanti della Regia Marina e dulcis in fundo “Gattaia” e le sue nuove e ingegnose derivazioni….Certo che l’antica e meravigliosa Cosmopoli, al secolo Portoferraio, giorno dopo giorno sta perdendo la propria identità storica mentre i cittadini invocano il ritorno dei Medici ma stavolta quelli che possano curare questa dilagante sindrome di disamore verso il grande e importante patrimonio storico che ha colpito i nostri amministratori
Ma si continua a ripetere ai cittadini che “si tratta del recupero di un vecchio edificio, da destinare ad uso pubblico”. Frattanto aumentano le finestr, le porte d'ingresso e, ciliegina sulla torta, a ridosso delle storiche mura si rifiniscono le "aperture" con un bel brunito alluminio anodizzato , immaginiamo a prova di salmastro....e che dire se alziamo la testa e guardiamo l’antica Garitta anch’essa caduta sotto la mannaia dei nuovi “restauratori”?
Ecco cosa dicono in proposito le NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE N.T.A. della variante gestionale al regolamento urbanistico appena approvato.
Art. 30 Disciplina dell’utilizzazione, del recupero e della qualificazione del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente – UTOE 8/Centro Storico – invariate strutturale ex art. 25 PS.
1 - Il centro storico di Portoferraio, come individuato nelle tavole del regolamento urbanistico, in quanto complesso paesaggistico ed architettonico d’insieme, sottoposto a tutela ai sensi del Dlgs 42/04, ai fini della tutela del patrimonio architettonico, ferme restando le disposizioni di cui al Dlgs 42/04 per gli edifici pubblici o comunque notificati, è nella sua unitarietà, ai sensi del presente Regolamento Urbanistico assimilato al patrimonio tutelato in forza del sopracitato articolo 10 comma 2 del Dlgs 42/04
4 - Ai fini della tutela dell’immagine del centro storico gli interventi devono in genere essere finalizzati alla conservazione delle caratteristiche formali dell’architettura storica, sia per tipologia edilizia che per materiali utilizzati; tuttavia previa specifica valutazione da richiedere all’Amministrazione Comunale può essere consentito l’utilizzo di materiali non tradizionali qualora complessivamente non si alteri la composizione anche cromatica degli edifici;
Anche stavolta poniamo ai nostri lettori le tre semplici domande ormai divenute tormentone cosmopolitano
Vi piace?
E’ ben fatto?
Lo fareste a casa vostra?
Fabrizio Prianti