Martedì 15 ottobre alle ore 16:30 al Circolo di Carpani a Portoferraio, ci sarà la presentazione dell'ultima fatica letteraria di Danilo Alessi, con la quale riesce a svelare il vero Enrico Berlinguer compianto presidente del Partito Comunista Italiano.
E' stato edito da Persephone e il titolo è "L'Elba di Enrico". Il noto personaggio si fece elbano in tre occasioni: per una prima tappa del suo viaggio di nozze nel 57, successivamente tornò sullo Scoglio per due momenti di vacanza nel 1977 e 78.
Alessi racconta con vari dettagli questa presenza importante all'Elba.
Nel suo libro, di oltre 100 pagine, riporta l'ultima frase importante del segretario del PCI, durante il suo ultimo intervento pubblico, prima di essere colto da un malore che portò alla sua morte, ed era il 1984.
Ecco l'ultima parte del suo discorso:
“E’ possibile conquistare nuovi consensi per la nostra causa, che è quella della pace, della libertà, del lavoro e del progresso per la nostra civiltà”.
Il libro sarà quindi presentato martedì, a cura dell’Università del Tempo Libero, e l'introduzione sarà a cura di Giuseppe Massimo Battaglini.
Il testo racconta di come nel settembre 1957, Berlinguer si fermò qua, in una prima fase del suo viaggio di nozze, e fu Oder Tagliaferro, a nome dei comunisti elbani, ad accogliere il giovane dirigente del Pci, che sarebbe diventato poi il leader indiscusso del partito, a Porto Azzurro.
L'autore del volume accenna anche all’incontro con altri due noti personaggi della vita politica nazionale, Giorgio Napolitano e Pietro Ingrao, entrambi presenti all’Elba, nello stesso periodo in cui Berlinguer tornò all'Isola per vacanza e frequentò Feste dell’Unità. In particolare quella di Portoferraio nei giardini delle Ghiaie.
Il testo contiene anche un’ampia e inedita appendice fotografica su quei tempi. Un cenno particolare l'autore lo riserva alla manifestazione organizzata dal partito comunista locale il 24 agosto del 1977, al cinema Astra, presente Enrico e tutto il gruppo dirigente del Pci locale e provinciale. Il cinema, da tempo chiuso, era in Piazza Cavour, dove adesso si trova la farmacia centrale della città medicea e napoleonica.
“L’Elba degli anni ’70 non era più quella che Berlinguer aveva conosciuto vent’anni prima - evidenzia Alessi - il turismo era in pieno sviluppo e una situazione politica radicalmente mutata a favore della sinistra che, dopo un ventennio di dominio democristiano, era riuscita a conquistare gran parte dei Comuni dell’isola".
L'ex deputato Fabio Mussi, nella sua incisiva prefazione al testo, evidenzia che: “il libro fa scoprire il vero Berlinguer. Veniva descritto come uomo triste, moralista d’altri tempi. Niente affatto. Enrico era curioso, voleva conoscere idee, persone, luoghi ed eventi”.
Un pezzo di storia locale che Alessi offre al lettore, ricostruendo l'atmosfera umana, intima e familiare di un grande personaggio che ha segnato le vicende dell’Italia e che ha amato l’Elba e l’Elba lo ha amato, in un periodo cruciale per le sorti della democrazia del nostro Paese.