Si fa notare, poco prima dell'inizio della Calata che conduce al centro storico di Portoferraio, una mostra di maxi foto artistiche in bianco e nero, firmate dal noto fotografo elbano Roberto Ridi. Una esposizione permanente che narra il rapporto degli elbani col mare, la terra e tutto l'ambiente isolano.
Il progetto è stato voluto dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale per rendere più gradevole alla vista il luogo, infatti questa soluzione 'nasconde' la piattaforma logistica per la gestione di rifiuti.
L'esposizione d'arte moderna è quindi fruibile da chiunque passi da quelle parti, 16 immagini di qualità realizzate su grandi pannelli di alluminio.
"Salsedine, umidità e urti di veicoli, avevano compromesso il deposito posto vicino all'ingresso del centro storico.- spiega Marco Casale, portavoce dell'Ente che ha promosso questa ristrutturazione- Abbiamo quindi pensato di realizzare un deciso restyling ed anche uno abbellimento artistico”.
E' stato realizzato pure un nuovo cancello d'ingresso alla struttura e messe in atto altre migliorie tecniche, infine sono stati applicati i pannelli delle maxi foto.
"I lavori espositivi sono stati affidati all'Ape, Agenzia Pubblicitaria Elbana di Massimo Zottola- conclude Casale – il quale ha coinvolto il fotografo Ridi e sono state create le grandi immagini su alluminio, di 245x190 cm ciascuna, sette rappresentanti il tema dell'isola e il mare, altrettanti quelli del rapporto con la terra, poi 2 spazi descrittivi della mostra con la narrazione della Direttrice del Sistema Museale Arcipelago Toscano, Dott.ssa Valentina Anselmi.
Il tutto per una spesa di quasi 20 mila euro".
E la parola passa al Ridi: “Le foto esposte fanno capo al mio progetto “Elbani. Anima isolana”, un piano culturale per realizzare un atlante antropologico dedicato al nostro “Scoglio”. L'idea è piaciuta e con Massimo abbiamo scelto le immagini che parlassero del rapporto di noi isolani con il mare, ad esempio c'è il polpo lesso all'elbana, ritratti di persone come Giovanni Lavorgna nel suo contatto con un gabbiano, poi Armando Casciello che ripara le reti da pesca e quindi le foto sul nostro rapporto con la terra elbana, tra cui il granito dell'ovest e lo scalpellino Fabrizio Pierulivo, Filippo Boreali l'ultimo dei minatori del comparto estrattivo di Capoliveri, un'immagine sulla pastorizia con il giovane Daniele Mattera che ha il gregge a San Piero, anche le produzioni vinicole con re Aleatico il noto vino passito e anche la preziosa cipolla di Patresi. Elementi naturali e culturali della tradizione e infine un pannello dedicato alla New Generation, cioè i giovani, visto che il mio progetto è rivolto pure a loro che sono il nostro futuro. Foto in bianco e nero, una tecnica che genera un forte impatto visivo e racconta, a chiunque, in particolare ai turisti, l'essenza dell'anima elbana".