Con l‘augurio che il progetto trovi nuove risorse per continuare a coinvolgere la comunità elbana allargandosi a tutte le scuole del territorio, si è concluso il progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana che vede come capofila la Fondazione Isola d'Elba, accompagnata dai partner Auser odv, Incontriamoci in Diversi aps, Associazione Dialogo odv. Oltre che dalla Regione il progetto è stato sostenuto economicamente dalla Fondazione Isola d’Elba grazie ai contributi personali dei soci fondatori.
Una grande festa presso la Sala De Laugier per la giornata conclusiva delle attività, con la sentita partecipazione di decine e decine di giovani studenti e di buona parte della Comunità elbana che si è riconosciuta nei valori e negli obiettivi del progetto: valorizzazione delle radici contadine, recupero della memoria e dell’identità culturale dell’Isola, partecipazione attiva e inclusione di tutti gli abitanti, dialogo intergenerazionale, difesa dell’ambiente e della biodiversità, formazione sul “campo” per avvicinare ai mestieri della terra.
Oltre a Patrizia Lupi, direttrice della Fondazione Isola d’Elba, ideatrice e curatrice del progetto, testimoni di tutte le età hanno raccontato le numerosissime attività svolte nell’arco di oltre un anno su tutto il territorio elbano.
“Un grazie speciale – ha dichiarato Patrizia Lupi - va a tutti coloro che hanno dato tempo e cuore al progetto: Alessandro Petri, Chiara Bartolini, Giulia Spada, gli altri insegnanti e gli alunni dell’ITCG Cerboni; Francesco Marino dell’Orto dei Semplici che ha guidato moltissime attività di piantumazione di piante autoctone elbane; Antonella Colli di Tip Tap One asd che ha insegnato ai bambini divertenti danze folkloristiche; le DS Di Biagi e Pieruccini; le instancabili Liana Peria e Iolanda Rizzi, Rita Rossi, Chiara Marotti, Franca Braschi, Maria Rosa Cazzamalli, Doriana Anselmi, Paola Bonanno con tutte le inseganti delle elementari e medie coinvolte; Cosetta Pellegrini e Giancarlo Pacini con i volontari di Auser; Anna Villa, Licia Baldi, Antonietta Falanga, Raimonda Lobina e i soci di Dialogo OdvM; Rossana Bravo per i corsi di acquarello; Felice Sapio di Assapora per i corsi di cucina; Alvaro Claudi, Rossana Galletti e tutti i membri dell’Accademia Italiana della Cucina per le attività didattiche nelle scuole; Antonio Arrighi che è intervento a concludere i lavori; Stefano Cipriani che ha ricordato l’impegno dei Carabinieri Forestali per la tutela del territori e della biodiversità; Roberto Minnelli di Coldiretti che ha raccontato il passato agricolo dell’Elba e le enormi potenzialità del settore come sostegno all’economia turistica sostenibile; Rita Bacci, intervenuta in rappresentanza del Comune di Portoferraio, che ha evidenziato il valore del Terzo Settore che contribuisce con passione e generosità alla vita culturale e sociale della comunità elbana; Marcello Bargellini in rappresentanza della Fondazione e di Confesercenti che promuove da tempo le tradizioni enogastronomiche elbane; Italo Sapere e Dimitri Galletti che hanno raccontato le loro aziende e la vita contadina agli studenti; Silvestro Mellini e Giulio Colombo per gli Astrofili Ebani; Leonardo per Elba del Vicino; i numerosi testimoni anziani che hanno raccontato la lor vita a metà del secolo scorso, raccolte nel volume di prossima uscita “Mettiamo radici all’Elba”; i giovani della Mammoletta - Fondazione Exodus che hanno aiutato nella realizzazione del video che documenta le azioni svolte; Sandro Farina di Mucchio Selvaggio che ha fornito le foto antiche; Martina Carducci direttrice del Carcere di Porto Azzurro con Martina Ricci e Pantaleo Del Regno per il sostegno alle attività di piantumazione all’interno dell’Istituto; Cristina Villa e Giuliana Gagliardi per le loro ricerche “storiche”, Gabriella Solari, il CAI Elb e l’Associazione il Calello per le escursioni nella valle di Pomonte; Leonardo Preziosi e Italia Nostra Arcipelago Toscano, Franco De Simone e lo staff di Infoelba e molti altri ancora”.
L’appuntamento è al prossimo anno per la presentazione del volume, curato da Patrizia Lupi, “Mettiamo Radici all’Elba”, documento conclusivo del progetto che riporta, oltre alle testimonianze degli anziani, foto, disegni, racconti, riflessioni dei numerosi protagonisti a partire dagli insegnanti.