Se volete capire cosa è la navigazione di lungo corso e come funziona davvero una delle grosse navi che – cariche di merci o sostanze pericolose - sfilano silenziose, lente e misteriose al largo dell’Elba, verso Livorno e Genova o Marsiglia, dovete leggere assolutamente “Silver Princess” (Affiori edizioni), la coinvolgente opera prima di un capitato di lungo corso marinese, Walter Mazzei, meglio conosciuto a la Marina con il soprannome giovanile ed eterno di Walter Taballi.
Ma dovete stare attenti perché in questo romanzo adrenalinico l’Elba non c’è – le isole dell’Arcipelago vengono sfiorate in un rigo d’inchiostro di una rotta che si rivelerà pericolosissima – anche se ci sono l’oceano mare del mondo e tutto il pantheon letterario di Walter, - che va da Wilbur Smith a Tolkien, e quello musicale che va da Degregori, passando per De André fino a Guccini, in uno strano incrocio culturale che scandisce i viaggi di navi che si intersecano con la biografia vera di Walter per diventare la storia di traffici globali che si incagliano in guerriglie sanguinose, colpi di stato, apartheid e un colossale furto che è anche un’opera di giustizia risarcitoria.
E’ un libro davvero ben scritto, che tiene attaccato alle pagine, che svela e rivela, un libro di avventure e avventurieri, di poveri cristi ammazzati, abbandonati, sfruttati, ma che diventano vendicatori di sé stessi, che non accettano il destino che aveva loro assegnato il padrone del vapore o la geopolitica feroce e sconosciuta che governa merci e oceani e traffici indicibili.
Che questo thriller sociale ed economica, questa minuziosa e godibile cronaca della vita a bordo e nei porti che diventa un intrigo internazionale, lo abbia scritto un mio amico d’infanzia restituisce a Marciana Marina pagine della sua tradizione marinara che sono scolpite nei nomi di strade e piazze dedicate a qualche ammiraglio e nell’appartato, quasi nascosto, monumento ai caduti del mare, ma che è una storia scritta dai marinai e dagli ufficiali che partivano per viaggi lunghissimi – dai quali a volte non tornavano - incontrando e scoprendo genti nuove, nuovi amori da porto e da bordello, meraviglie che a volte si tenevano per sé perché così strane che a raccontarle nei bar e nelle bettole ti prendevano per matto.
Walter Mazzei racconta tutto questo e mischia la sua vita - molti episodi descritti nel libro sono veri - con l’avventura del suo alter ego Manfredi Fonseca e con i nomi di persone reali, davvero conosciute, che accompagna con personaggi di fantasia in un racconto di sangue, ingiustizia e vendetta, portandoci a spasso per gli oceani e facendoci approdare in posti pericolosi o pericolosamente lontani, quasi inaccessibili, che Walter ha visto e che pochi di noi riusciranno mai a vedere.
E il 3 gennaio alle 17,00, nella sala consiliare del Comune di Marciana Marina, sarà dunque davvero strano sentire uno dei personaggi del libro, il dottor Gianni Donigaglia (che nel libro prende una decisione che sarà lo spartiacque dell’intera avventura) presentare, insieme a Silvia Berti della libreria Libri in Piazza e all’autore Walter Mazzei/Manfredi Fonseca, questo libro elettrico e appassionante, che ci parla anche del faticoso e pericoloso lavoro dei marinai e del cuore di tenebra delle compagnie di navigazione globalizzate.
Io sarò lì ad ascoltare e a imparare ancora qualcosa. Chi può non se lo perda.
Umberto Mazzantini