La vita vista da un faro. Si quei fari che servono alle imbarcazioni per fare ingresso nei porti. Dall’alto di quella torre luminosa si impara a scrutare le meraviglie della natura marina. Una luce che svela le incognite acque notturne e la nostra luce interiore.
E’ questo il viaggio di Lara, il personaggio a cui Mary Gibilaro, affermata musicista livornese con origini siciliane (è nata a Santa Croce Camerina ma ha vissuto parte della sua infanzia e pre-adolescenza a Licata) ha affidato una storia vera contenuta nel suo primo romanzo “Lo spostamento dei cirri” edito da “La Zisa” da pochissimi giorni in tutte le librerie italiane.
Come ci ha rivelato la stessa autrice “Lo spostamento dei cirri” è un libro d’amore. L’amore in tutte le sue forme: innanzitutto amore materno, ma anche amore spirituale, amore familiare, amore per la musica e amore per la natura, in particolare per il mare attorno al quale ruotano le giornate di Lara, la protagonista.
Lei parla di quell’amore che ti mette in pace con te stessa in una sorta di inno alla vita, anche quando attraverserà un periodo buio della sua esistenza, superato il quale ritroverà, grazie all’amore materno e quello spirituale insieme,la consapevolezza di una nuova vita. Lara ha imparato a smussare gli angoli dei momenti difficili nella vita e soprattutto che bisogna saper riconoscere e apprezzare a pieno quel che di buono abbiamo già, per non rischiare di farsi scivolare tra le dita il presente, nel tentativo di voler afferrare ciò che non abbiamo.
Chi come Lara non ha avuto un momento della sua vita paragonabile allo spostamento dei cirri? Quelle nuvole che viaggiano ora veloci verso la tempesta, ora lente verso il sereno. La vita di Lara può essere la vita di ognuno di noi, con i suoi punti di forza ma anche con le sue debolezze.
Un libro che si muove tra Licata e Livorno. Tra la Sicilia e la Toscana. Due terre a cui l’autrice è profondamente legata.
Mary Gibilaro nata nel 1966 vive a Livorno dal 1982. Tiene concerti di musica classica e Jazz, insieme a gruppi da camera in North Carolina, Budapest e Londra. Oggi si divide tra il suo impegno di moglie, madre e insegnante di educazione musicale, canto e pianoforte nelle scuole medie. Ma oltre a suonare e scrivere ama dipingere.
Ma torniamo al libro e al libro e all’incredibile storia della protagonista.
Lara, cercando nei cassetti del suo passato e aiutata da una fede profonda, trova il coraggio di metabolizzare quanto gli è successo di negativo, cercando di sbiadirne i contorni.
Lara, oggi, insegue solamente il vero senso della vita, respirandone a pieni polmoni le piccole grandezze di ogni giorno.
Peraltro la storia di Lara è una storia vera, di una donna che ha scelto di essere coraggiosa per riuscire ad andare avanti, e qui, si racconta per una sorta di ringraziamento rivolto a quanti l’hanno sostenuta nel cammino della rinascita.
“Lo spostamento dei cirri” è un libro da comprare per sé o da regalare, da consigliare e non prestare perché acquistandolo, con soli 8 euro, si contribuisce a favore della ricerca contro la leucemia.
Il ricavato infatti per decisione dell’autrice è devoluto all’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie), sezione di Pisa.
Francesco Pira