Quando sbarcò l’arte moderna all’Isola d’Elba?
Italo Bolano, al tempo della scuola media, bazzicava il pittore Carlo Domenici che aveva lo studio presso le scuole del Grigolo.
Dopo un certo tempo Bolano si chiese se l'arte poteva essere libera e originale, pensò che importante sarebbe stato sempre rinnovarsi e che l'arte è infinita.
Fu così che, non accettando l'arte di un certo tipo post macchiaiolo, dette le dimissioni dal “Gruppo artisti elbani”, eravamo nel 1955.
Lui si sentiva un espressionista e infatti, seguendo la sua personale ricerca, arrivò all'Espressionismo astratto.
Fu che nel 1967, dopo aver creato l'International Art Center, volle presentare all'Elba l'arte moderna in una mostra collettiva internazionale, ma torneremo su questo argomento che allora interessò soltanto pochi pensatori elbani.
Certo che, confluendo in questo luogo artisti e pubblico di tutto il mondo Bolano venne maggiormente stimolato alla sua ricerca.
Alessandra Ribaldone
Nelle foto
- Il primo manifesto del Centro del 1967
- La prima mostra d'arte moderna avvenuta nel circolo di Carpani nel 1967: al centro Italo Bolano con il Sindaco Marcello Pacini e il presentatore prof. Uberto Lupi
- Un ritratto di Mario Luzi (1995) e uno di Roberto Benigni (2009) commissionato dall'Ospedale di Prato, al quale l'attore aveva donato un nuovo reparto di geriatria. Bolano ne fece a sua volta una donazione.