Nella nostra Livorno, si suol dire, ci sono più pittori che pennelli, ma quasi tutti sono stati coinvolti dalla pittura macchiaiola.
Ormai vecchia di un secolo, non ha più senso ripetere questa pittura, anche se più facile a “vendersi”.
L'arte è sempre stata figlia del suo tempo. Il vero genio del '900 è Amedeo Modigliani, nato a Livorno nel 1884 e morto a Parigi nel 1920.
Questo nostro toscano rimane uno degli artisti più amati del mondo. Del tutto originale per la dolcezza dei colori, dell'eleganza delle linee, si notò subito nella Parigi delle grandi avanguardie.
Là affrontò la grande ricerca dell'arte libera e inventata, là si trovò giovane nel “Bateau-Lavoir, ” a discutere con i “grandi”, basta ricordare Toulouse-Lautrec, Cézanne e Picasso.
Fu incuriosito dalla scultura del suo amico Brâncuși senza dimenticare l'eleganza delle linee dell'arte senese del '300. E' celebre per i ritratti femminili dal collo lungo e per i suoi magici nudi.
Ammalatosi da giovane di tubercolosi visse drammaticamente e in cattive condizioni nell'alcoolismo. Ventiquattr'ore dopo la sua morte, la sua compagna Jeanne Hébuterne, donna molto intelligente, riservata e dolce, innamoratissima di Modì si gettò dalla finestra di un quinto piano.
La sua vita, curiosa, intensa e drammatica, per ironia del destino, ha un seguito nel più celebre scherzo dell'arte moderna, che qui, da buoni “livornesi”, val la pena ricordare.
Nel 1984, durante i lavori di drenaggio di un fosso di Livorno per cercare alcune sculture che Modì avrebbe buttato, apparvero in verità due teste in pietra che vagamente ricordavano il suo stile.
Era il periodo di una sua grande mostra a Livorno.
Critici famosi, quali addirittura Giulio Carlo Argan, si eccitarono e cominciarono ad esaltare “Le Teste”. La realtà è che le due sculture furono fatte e buttate nel canale da tre giovani livornesi: rimane lo scherzo del secolo.
Io feci a tempo a comprare un catalogo nuovo che fu aggiunto alla mostra, prima che lo ritirassero dal commercio.
Modigliani si era ancora “svegliato” a Livorno. Un giorno sono andato a Parigi e nel cimitero di Père Lachaise. anch'io volli porre un fiore sulla sua tomba insieme a Jeanne. Trovai la tomba, tra le tante ebraiche, ricoperta di fiori freschi.
Nelle foto:
- Un ritratto che l'artista fece a Jeanne
- Una foto di Modigliani
- Italo Bolano e la tomba di Modigliani
Italo Bolano