Leggere un’opera di Bolano, al di là dei colori e della composizione è sempre una scoperta.
Ogni quadro e’ ricco di contenuti, significati visibili o suggeriti. Ad esempio l’opera “Fontainebleau addio”, tecnica mista su carta, esposta alla mostra Napoleone formale e informale raccoglie nella sua matrice informale un piccolo Napoleone, al centro della composizione, che ci appare con le braccia alzate: in segno di resa al nemico, o in atto di saluto ai pochi fedeli rimasti, o in atteggiamento di abbracciare il mondo intero in quanto protagonista primo della scena.
L’imperatore sembra in bilico su una corda, in attesa della destinazione dell’esilio.
I personaggi che lo circondano possono essere i soldati inglesi che lo hanno imprigionato, oppure gli ultimi fedeli che non vogliono abbandonarlo.
Sullo sfondo ci appaiono un tempio, sinonimo di cultura e mezzo di trasmissione della storia, e le strutture architettoniche di Fontainebleau.
In primi piano, sulla sinistra di chi guarda, notiamo l'aquila imperiale in fuga, che abbandona l'uomo-eroe in disgrazia; quasi al centro un rettangolo blu cobalto domina come uno stendardo funereo e sulla destra una forma semplificata di una barca (quella che deve portare Napoleone in esilio) diventa quasi un utero che genera il protagonista e al tempo stesso se lo riprende.
Tutto ciò è Italo Bolano un artista che sa parlare e raccontare sentimenti, emozioni, momenti di storia con pennellate gestuali intrise in forti e vibranti cromatismi".
Franco Carena
critico d’arte e gallerista