Grande performance di ASA a Bagnaia.
Bagnaia non è Seccheto, c’è empatia fra ASA e Bagnaia. Come se, sia loro che noi, fossimo animali anfibi, abituati a trafficare con l’acqua e nel bagnato a campare.
A Bagnaia, come dire che a Col Nevoso nevica, l’umido non manca mai.
Da anni ne abbiamo addirittura in sovrappiù grazie ad una perdita diventata parte del paesaggio, un fiumiciattolo, quando più consistente quando meno, che da anni rinfresca appunto via di Bagnaia, nel comune di Portoferraio.
La sorpresa è stata grande quando, qualche giorno fa, una nutrita squadra di ASA si è presentata, con piglio decisionista, per sistemare una volta per tutte la questione del tubo.
Uno fra i più accreditati esperti locali, con sospetta sollecitudine, ha suggerito al capo del commando ASA che magari sarebbe stato più opportuno posizionare il tubo nuovo sul lato opposto della strada visto che, nel lato in cui stavano cominciando a lavorare correva anche un cavo dell’alta tensione che, com’è noto agli amanti dell’acqua, con l’acqua è incompatibile.
Il capo del commando deve aver pensato ad un tentativo di sabotaggio perpetrato dai bagnaiesi affezionati alla perdita e, astutamente, non ha raccolto.
Solo il Fato, cinico e baro, ha voluto che, una volta accuratamente sezionato l’asfalto e effettuato lo scavo necessario a posizionare il tubo abbia visto la luce anche la linea Enel ad alta tensione. Ah, disdetta.
Vista l’impossibilità di procedere secondo le, sembra, rigidissime indicazioni della direzione dei lavori il tubo nuovo è rimasto nuovo, lo scavo è stato riempito, la striscia di asfalto rifatta e il commando ASA si è dileguato, probabilmente inviato ad intervenire in situazioni di analoga urgenza. Per il tutto (o meglio per il nulla) sono stati sufficienti pochi giorni di lavoro di una squadra di operai.
Nel caso qualcuno ci volesse riprovare, a scanso di equivoci, i bagnaiesi rinnovano e fomalizzano il loro disinteressato suggerimento: il tubo va messo dall’altra parte, di qua c'è l'Enel.