Scusa Sergio, chiedo scusa in anticipo se scrivero' cose non esatte, ma la temperatura fiorentina di oggi (35-36 gradi) non favorisce i collegamenti neuronali.
Premesso che avrei preferito sentir cantare Rosina dammela piuttosto che l'inno di Mameli e che se sciaguratamente fossi stato presente in aula consiliare la mia mano non sarebbe stata sul cuore ma altrove, chiedo conferma a te e ai lettori di un mio dubbio.
Vedendo un filmato dell'operetta consiliar fascisteggiante mi par di notare che una delle figuranti sia fasciata da una bandiera elbana sì, ma con le api a testa in giu' !!! .
Spero di sbagliarmi, fa caldo, ma un operetta così con le api a testa in giu'... ricorda un'avventura della destra elbana a Montecarlo con il vessillo in mano a Gallitto. E se a Montecarlo furono sodomizzate leggi e casse dello Stato, in consiglio hanno già sodomizzato un consigliere di maggioranza e una "laurerata" che pare non essersene accorta.
Direi che si inizia male.....molto male
Daniele Palmieri
Caro Daniele
Confermo, dopo aver rivisto il filmato: durante il meeting canoro-consiliare, sui vestimenti della fanciulla prestatasi a fare da bella cornice all’evento, le api napoleoniche non erano rappresentate in corretta cabrata verso il soffitto, bensì in erronea picchiata verso il pavimento della un giorno austera aula.
Ma, come vedi, non mi sono fatto sfuggire l’occasione per ripubblicare una foto, purtroppo di scarsa qualità, ma che certo inumidirà il nostalgico ciglio di qualche reduce dalla gita di Montecarlo, che ci ricordavi, quella gloriosa trasferta nella quale generosamente (alla barbaccia e a spese di noi fetenti contribuenti) uno stuolo di elbani fu, senza alcuna plausibile “ratio”, trasportato, ospitato, vittato e gratificato pure di lussuosi cotillon, nel tempo della “Comunità Mondana”.
Ora, visto come andarono a finire determinate parabole umane, per vicende connesse al festoso sciamare monegasco ed altre, in primis quella del Gallitto reggitore del vessillo rovesciato, concordo pienamente con il tuo suggerimento ai partecipanti all’happening ferajese di compiere un gesto apotropaico (raccomandando di non esagerare nell’indulgere nell’area o si sconfinerebbe nella istigazione all’onanismo), visto i precedenti si potrebbe pure scoprire che il capiculare le patrie bicentenarie api “porti scarogna”.