Caro Direttore,
Leggo sempre con attenzione le dichiarazioni del Sindaco, ricche di bei propositi e nobili intenti ma, come si dovrebbe fare noi tutti, mi pongo delle domande e cerco le risposte.
Recentemente ho appreso che il Consiglio Comunale ha destituito il suo Presidente, Alessia Del Torto, nominato solo pochi mesi addietro. Non vi sono, a dire del nostro Sindaco, motivi politici, ma soltanto motivi di buon funzionamento dell’Ente.
Purtroppo, Le devo confessare che, in concreto, non avevo capito cosa significasse. Quali atti illegali, o quanto meno scorretti, sono stati d’intralcio al lavoro dell’Amministrazione o del Consiglio? Poi, un illuminante comunicato degli “elettori della lista Viviamo Portoferraio” mi ha permesso di comprendere il torto della DT: “è sempre troppo affaccendata a leggere norme e diritto”.
Caro Direttore, non conosco bene Alessia Del Torto, ma a giudicare dalle sue esternazioni pubbliche mi trovo sostanzialmente d’accordo con gli elettori della lista di maggioranza: la consigliera appare molto attenta al rispetto delle regole e della trasparenza; aggiungo però sommessamente che, amando io ingenuamente la democrazia e la partecipazione, trovo che questa sia una dote preziosa.
Se mi permette una breve divagazione, da cittadino ed elettore privo di sottigliezza politica, non vedo una grave colpa nell’essere ligi ai regolamenti, anzi, non la vedo affatto. Avrei magari trovato buoni motivi (morali, s’intende) per chiedere le dimissioni di un assessore che va a pescare illegalmente invece che al Consiglio Comunale, facendosi per di più sorprendere con le mani nel sacco; con ciò screditando se stesso e i colleghi che lo hanno coralmente giustificato e coperto in occasione, appunto, del Consiglio Comunale.
A questo Assessore, che ovviamente fa parte del sodalizio di maggioranza, nessun richiamo; la Del Torto, oppositrice politica, destituita.
L’unica ipotesi plausibile è che il Sindaco male sopporti l’opposizione e in genere chiunque non sia d’accordo con lui: il gruppo di minoranza -purtroppo contemplato dalle regole elettorali- che chiede spiegazioni durante un Consiglio Comunale, costringendolo ad uscire indispettito dall’Aula (è successo non troppo tempo fa); la popolazione che partecipa al Consiglio Comunale, specie se fa la clack (plaude all’opposizione, cfr. fr. claque NdTr); ed ora, il Presidente del Consiglio Comunale che, reiteratamente, si ostina a voler applicare il Regolamento…
Vedremo sempre più spesso la convocazione del Consiglio a Montecristo, dove si può stare tranquilli, senza popolazione, senza opposizione?
Il grullo parlante
Ci mancava giusto, lei dopo lo spietato tiro incrociato di Fratini e Gasparri, sulla giunta portoferraiese, per la "creativa" etromissione della presidente infedele e rompiscatole. Ma Lei, col suo carico di perfidia mascherata da bonomia, va pure oltre allo sgarbo dei due citati tangheri, dei perdigiorno che spendono il loro tempo a cercare motivazioni del loro "remare contro" le magnifiche sorti e progressive di Ferrari e i suoi dodici apostoli, spulciando quelle cose inutili e superate che sono le Leggi della Repubblica Italiana, i regolamenti comunali e le sentenze dei TAR.
Lei infatti osa affermare che doveva essere censurato l'operato di Bertucci solo perché aveva fatto moia (marinare per gli italiani) all'epico, napoleonico, primo Consiglio di Montecristo (di cui si è comunque parlato dalla Lapponia alla Patagonia, anche in assenza di Bertucci, e sul quale si permette di fare ironia) e per la modesta trasgressione (ma chi non ha un po' bracconato in vita sua?) che nelle stesse ore il nostro magnifico assessore ha compiuto.
Lo dica chiaramente che lei è un esacerbato nemico di una delle più alte e fondamentali libertà per un essere umano, che solo per mera dimenticanza dei padri costituenti non è stata sancita dalla dalla carta costituzionale: LA LIBERTA' DI TOTANO!
Lo dica chiaramente che lei è un comunista, invidioso e cattivo come tutti i comunisti!
La frinisca (questa l'assessore non la chiappa) una volta per tutte.