Caro Direttore,
Perdonami se prima di scriverti ci sono stato un po’ a pensare, ma pare che Dicembre sia tempo di ripensamento degli accadimenti dell’anno e di bilanci. Un fatto in particolare mi ha sorpreso, forse a causa della mia mente troppo semplice e lineare, non adusa a ragionamenti complessi, e mi è rimasto di traverso:
BluNavy chiede di fare più corse, garantendo i collegamenti anche d’inverno, ed i Sindaci della nostra isoletta, capovolgendo l’espressione cara a quel tal Barack , rispondono “No, we can’t”!
Non ci bastava la APPE, non ci bastava il Comitafazzi 2.6; ci troviamo anche un sodalizio di amministratori (tutti, ne sono certo, assertori convinti dei principi del liberalismo economico) che si affretta a schierarsi contro l’aumento della concorrenza la quale, com’è noto, può essere economicamente dannosa (ai monopolisti, certo, ma pur sempre dannosa).
Per anni i nostri amministratori hanno chiesto alle compagnie “stagionali” di viaggiare anche d’inverno; quando una compagnia si dichiara pronta a farlo qual è la risposta? Non si può fare, se non disponendo, in estate, soltanto di slot notturni. Insomma, niente ciccia, solo ossa (su cui rompersi i denti).
Pur con i miei scarsi mezzi intellettivi, io ci leggo: vogliamo rendere la proposta economicamente non sostenibile.
Non so esibirmi in sofisticate considerazioni social-politico-tecniche-burocratiche come i colti personaggi che hanno valutato negativamente l’offerta di BluNavy: da grullo, ovvero semiprivo di mezzi intellettuali, cerco di “aggrapparmi” ai fatti:
• BluNavy ha praticato le tariffe più basse sul passaggio auto e passeggero, calmierando il mercato.
• ha offerto prezzi convenzionati agli albergatori, permettendo loro di offrire ai clienti “pacchetti” convenienti, e sostenendo così tutta l’economia turistica elbana.
• ha fatto viaggiare gli elbani ai prezzi di trent’anni fa: 9,70 Euro x 1936,27= meno di diciannovemilalire per un passaggio auto con conducente.
No, migliorare i collegamenti e ridurre i prezzi non ci sta bene, rispondono in sostanza i Sindaci, a nome di noi tutti. E’ contro le regole, e le regole vengono prima di tutto.
A questi nostri paladini vorrei sommessamente – e forse un po’ ingenuamente- chiedere:
• Chi ha fatto le regole, se queste sono contro il miglioramento del servizio?
• Non è forse il caso di cambiarle con regole più adatte a tutelare gli interessi della collettività anziché dell’armatore di Toremoby?
Per chiosa potrei dire, rubando l’espressione di quel tal Bertoldo: “E' la semplicità che è difficile a farsi”. Io, in fondo, sono contento, da bravo grullo: sembra proprio che anche in quest’occasione sarò in ottima e numerosa compagnia.
Il grullo parlante
perdonato, perdonato...