Dopo il recente caso, risolto con successo, della panchina scomparsa, altri strani accadimenti movimentano la vita estiva di Bagnaia, tanto da convincere qualcuno a parlare di episodi che evocano il mondo del paranormale.
In effetti voci non ufficialmente confermate sussurrano che sia accaduto qualcosa di sicuramente singolare al proprietario di una casa il quale, avendo deciso di rinnovare il bagno, non si accertava che i sanitari dismessi venissero portati al conferimento inerti di Portoferraio ma si accontentava che venissero depositati presso i cassonetti prospicienti l’ingresso del poco lontano camping Rosselba.
Il buon’uomo, terminati i lavori, si recava per qualche tempo in continente ma, al suo ritorno, con grande sorpresa, trovava i sanitari abbandonati e ormai dimenticati, incredibilmente ben sistemati nel terrazzo della stessa casa dalla quale erano stati pochi giorni prima rimossi. Le indagini, discrete ma penetranti, della locale squadra bar/investigativa, non davano risultati inducendo alcuni fantasiosi ad ipotizzare l’intervento di forze paranormali o addirittura di alieni. In ogni caso il brav’uomo, questa volta, provvedeva a smaltire correttamente e definitivamente le imbarazzanti porcellane.
Un successivo episodio, a sua volta inspiegabile, sembra tuttavia avvalorare le ipotesi più suggestive.
Da tempo alcuni villeggianti abituali sollecitavano il Comune di Portoferraio a dotare la mezza piazza portoferraiese di Bagnaia di un secondo parcheggio per disabili, essendo l’unico esistente insufficiente.
Come in altre parti del mondo è successo per gli ormai noti, e di incerta origine, cerchi nel grano, una mattina nella piazza è improvvisamente apparso un secondo parcheggio per disabili così finemente realizzato da indurre a dubitare che la sua fattura sia dovuta a mano umana.
Alieni o meno la speranza è che, con sano pragmatismo, il Comune non tardi ad ufficializzarne l’esistenza.