C'è un amministratore elbano (senza fare nomi) che più s'avanza con l'età più diventa "discolo" ed ultimamente si diverte a seminare di "acchiappacitrulli" un campo come il web in cui i citrulli pascolano a frotte.
Subito dopo aver seminato il panico, amplificando la proposta di un citrullo romano DOC, che già aveva sparato per suo conto la mega-favata del campo profughi pianosino; non ancora spenta l'eco della assurda polemica antiministeriale imbastita fuori di ogni competenza -riuscendo a far abboccare come perchie (pesce di scarso acume per i foresti) i meno vispi tra i suoi omologhi - sulla nomina del Direttore del Parco, nella calura domenicale se ne è inventata un'altra.
Stavolta ha pubblicato sul suo profilo di un noto social-network il reportage fotografico, di una visita compiuta a Montecristo con tanto di ormeggio di imbarcazioni in vietatissima area marina e commento di beatitudine su presunte immersioni e pernotti, che non sono assolutamente consentiti.
Era una notizia di reato, anzi un'autoaccusa? No, era il solito acchiappacitrulli: una cronaca risalente a qualche annetto fa quando il nostro, in veste di temporaneo amministratore del Parco, distribui, se non ricordiamo male, una centocinquantina di permessi di visita a Montecristo "per motivi scientifici" ad una serie di VIP, VIPPOTTI e POTTAIONI, tra i quali evidentemente anche a sé medesimo.
Orbene giova qui ricordare che quei rompicoglioni di Legambiente, a seguito di un tale abnorme proliferare di scienziati interessati a Montecristo, chiese di conoscere i nominativi di chi aveva avuto l'alto ed esclusivo onore di sciacquarsi le gioie nel mare altrimenti prtotetto.
Ma il nostro discolo rispose che no non si poteva per la privacy (!), allora i fetenti petenti si rivolsero al Difensore Civico, il quale disse e scrisse che quei nominativi dovevano essere resi pubblici.
Ma ahinoi il garante dei diritti dei cittadini scrisse invano perché quelle carte, a distanza di un decennio restano ignote al volgo sciocco.
Ora però l'acchiappacitrulli innescato evidentemente per scatenare un'altra discussione sul niente-web tra indignati e colonizzatori, corre il rischio di acchiappare chi tendeva la tagliola.
Già, perché può essere che, riportando alla memoria quell'era, i temporaneamente distratti rompicoglioni, ricordandosene, pretendano che finalmente si sappia chi erano i magnifici 150 scienziati, e magari qualche risata ci sarà da farsela, anche se qualcuno nel frattempo sarà pure politicamente morto.