MERCOLEDI’ ORE 10 DAVANTI AL COMUNE
CITTADINO: Buongiorno Vice Sindaco. Come va? Ce la fa stamani a dedicarmi un po’ del suo tempo?
VICE:Certo. Iniziamo il giro del centro. E Lei cominci a dirmi tutto quello che gli frulla in capo.
CITTADINO: Prima di comincià, Sig. Vice, guardi un po’ il “casino” di macchine che c’è proprio davanti al Comune; e guardi anche per andà alla chiesa del SS.Sacramento; davanti al Bar Roma e, se ha pazienza, venga a vedé anche all’inizio di Via Guerrazzi o in Piazza Cavour: sono tutte, come vede, in divieto di sosta; per non parlare delle moto che vengono piazzate sui marciapiedi.
VICE: Ha ragione. Ma i vigili purtroppo sono pochi. E se sono pochi la colpa, sia chiaro, è del Peria.
CITTADINO: Lo so che i Vigili sono pochi, ma è mai possibile che non ce la facciano a disciplinà il traffico neppure davanti al Comune? Lasciamo pure perde tutto il resto della città dove ormai ognuno fa quello che vole ( parcheggià sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, in piena curva, sugli spazi riservati ai mezzi pubblici…. e via dicendo), ma proprio in pieno centro, davanti al Palazzo comunale tutto questo caos! Che figura ci facciano anche con i turisti, mi dica Lei che è anche Assessore al Turismo.
VICE: Ha ragione, ha ragione. Ma la colpa, Le ripeto, è dei precedenti amministratori che ci hanno fatto trovare con un Corpo dei Vigili non adeguato per la città. Comunque parlerò col Bertucci.
CITTADINO: Sì, bono quello! Con tutto il casino che c’è al campo sportivo del Carburo ( l’erba del campo grande che s’è seccata, il campetto di materiale sintetico dove ‘un ci si po’ giocà perche sembra che manchi una autorizzazione, la tribuna che quando piove diventa la cascata del Niagara) ci ha fatto sapé che, secondo lui, quell’impianto tutto sommato non è messo male; siamo ormai a novembre inoltrato e la piscina delle Ghiaie è sempre chiusa; ha detto che ci so’ dei lavori da fa’ per garanti la sicurezza; anche l’altr’anno c’erano dei lavori da fa’. Ma la piscina non chiude ogni anno a maggio? E da maggio a settembre i lavori non si possono fa’?
VICE: agli impianti sportivi ci deve pensare la Cosimo de’ Medici, il Comune non c’entra.
CITTADINO: ma Sig.Vice Sindaco che mi dice? Gli impianti sportivi non sono del Comune? E la Cosimo de’ Medici non è nata apposta per fa’ certe cose, tra cui mantené a modo quegli impianti. E allora se la Cosimo non funziona il Comune deve intervenì o no?
VICE: guardi che il tempo passa. Ho altri impegni. Cerchi di non farla troppo lunga.
CITTADINO: ho capito è meglio cambià discorso. Rimaniamo a parlà del centro storico, perché se no famo buio. Le ricordo allora che il Sindaco si era impegnato, subito dopo la sua elezione, a sistemà la facciata del Palazzo. Addirittura si era esibito in uno spettacolare sopralluogo tecnico con tanto di elmetto da cantiere e cestello. Ero seduto da Arcangelo e ho assistito alla scena insieme ad altre persone. Bravo Sindaco esclamammo, datti da fa’. Insomma pensavamo che nel giro di qualche mese la facciata venisse sistemata. Ma dopo più di un anno, non è successo niente. Come mai?
VICE: Intanto Le dico che quella sceneggiata io non l’avrei fatta. Comunque so che per fare i lavori c’è da trovare un tecnico che faccia la perizia, c’è da cercare i soldi necessari. Insomma, contrariamente a quello che pensa tanta gente, la cosa non è semplice.
CITTADINO: sì, va be’; ma almeno la perizia l’avete fatta?
VICE: francamente non lo so. Non è materia di mia competenza.
CITTADINO. Insieme alla facciata dovreste ricordarvi anche di fa rifunzionà l’orologio che sta proprio sopra l’ufficio del Sindaco. Non suona più come un tempo ad ogni ora e ad ogni mezz’ora. E da tanto è spento. Come è spento quello che è sopra la Gran Guardia, in Piazza Cavour, che va anche avanti di 5 minuti. Ed è anche rimasto fermo sull’ora legale. Segna fisso……………..
VICE: non posso fare promesse. Anche per gli orologi la faccenda è complicata. C’è da sistemare, prima di tutto, gli ingranaggi. Un tempo c’era un certo Calafati che ci pensava. Ho provato a cercarlo, ma mi hanno detto che è passato a miglior vita. C’è da trovare una Ditta specializzata; comprare e mettere le lampadine E non so se in bilancio è prevista la spesa. Comunque, già che mi ha segnalato il problema, vedrò di risolverlo anche interessando la Lokman per una sponsorizzazione. Come è avvenuto con le fioriere in Calata. I fiori ce li ha regalati un privato.
CITTADINO : Ma come? non avete nemmeno qualche spicciolo per comprà un po’ di fiori o du’ lampadine? Ma siete sicuri! Se è così siete messi davvero male. Allora è inutile che Le parli di altri intonaci da riprende e altre facciate da rifà. Penso al fornicino tra la piazzetta Porta nuova e la Calata, all’Arsenale delle Galeazze, alla Caserma De Laugier, all’edificio della Grotta Azzurra e dei Sette nani, quello che sta sotto al piazzale della ex Caserma De Laugier, che, a quanto ne so, il Demanio dello Stato lo ha passato in proprietà al Comune.
VICE: Senta, innanzi tutto mi tolga una curiosità.Ma tutto quello che mi sta dicendo e chiedendo, non l’ha mai detto e chiesto a quelli che c’erano prima di noi: al Peria e Company?
CITTADINO: certo che ho parlato anche con i precedenti Amministratori. E devo riconosce che è servito a poco. Il Peria in tante cose ha sbagliato. Ma ora le elezioni le avete vinte Voi. Siete Voi ora che dovete governà il paese. Non potete continuà a di’, dopo un anno e mezzo, che è tutta colpa del Peria. Oltre tutto, così si dice in giro, sembra che non vi abbia lasciato una brutta eredità come bilancio comunale.
VICE: non è vero che ci ha lasciato un bilancio sano! E poi abbiamo avuto tagli nelle entrate per colpa del Governo Renzi.
CITTADINO: stia attento che le bugie hanno le gambe corte. A me risulta che, non ostante i tagli del Governo, soldi da spende ce li avreste. Il disco che è tutta colpa del Peria e che non avete una lira, dopo un anno e mezzo, caro Vice, comincia ad essere un po’ logoro.
VICE. Abbiamo fatto tardi. Venga da Arcangelo che le offro l’aperitivo che le avevo promesso.
CITTADINO: ho bell’e capito, ammucchiamo. Senta la ringrazio dell’offerta, ma l’aperitivo lo pago io. Mi faccia però questa promessa: con quei 4 o 5 euro che risparmia, ci compri almeno du’ lampadine per gli orologi: una per quello del Comune e una per quello di piazza Cavour, quando lo rifarete girà.