Il 25 novembre le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero commemorano la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
È un giorno importante, in cui si manifesta, si discute, si riflette sulla cieca ed insensata violenza che alcuni, troppi “uomini” perpetrano ai danni delle loro mogli, fidanzate, compagne.
Si ricorda il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto, ad opera di soldati, durante il regime domenicano di Rafael Trujillo nel 1960.
Purtroppo, in gran parte del mondo, e l’Italia non fa eccezione, la donna è spesso considerata una proprietà, un oggetto da dominare, picchiare ed anche uccidere, come reazione ad un legame finito, in nome di un “amore” ottuso e di un delirio di onnipotenza che rende l’uomo capace di togliere la vita a colei che afferma di amare. Rapporti ONU ci dicono che moltissime donne nel mondo hanno subito violenza, e la maggior parte dal proprio partner. Ricordiamo le donne che hanno subito violenze, fino all’orrore del femminicidio, ma facciamolo sempre, ogni giorno dell’anno, e non solo in questa occasione. Parliamo e discutiamone con mariti, amici, e soprattutto con i figli maschi, educandoli al rispetto ed all’amore “sano” verso tutte le donne, insegnando loro che la violenza non porta a nulla se non ad altra violenza ed alla paura.
E voi, uomini, sappiate che noi donne siamo compagne di scuola, amiche, fidanzate, mogli , madri, figlie. Siamo sempre con voi e spesso viviamo solo per voi…
E voi, uomini, aiutateci a non avere paura. Aiutateci ad essere libere dal timore della violenza, affinchè questa indegna e vergognosa piaga che affligge il mondo divenga ben presto un ricordo.
Che tutti i giorni siano il 25 novembre, che il rispetto sia la nostra guida, l’amore sia un faro, e ricordate che le donne sono persone, libere ed uguali… proprio come voi.
Adonella Anselmi
Assessore all'Istruzione del Comune di Portoferraio