Secondo diaologo tra il Vice Sindaco e un cittadino sempre sotto l’albero di Natale quasi pasquale.
Cittadino: Buonasera Vice. Come ha passato le feste?
Vice: Bene, bene grazie. Ha visto che bei fuochi abbiamo fatto la sera dell’ultimo dell’anno?
Cittadino: Sì li ho visti. So’ stati belli. Ma sa cosa ho pensato?
Vice:Mi dica.
Cittadino: quando c’è da fa’ qualche lavoro, come cambià quella brutta aiola spartitraffico al porto, sistemà la facciata del Comune o riparà il tetto della scuola materna di S.Giovanni dite sempre che non avete soldi. E poi pe’ organizzà le feste i soldi sbucano fuori. Alle feste so’ che ci pensa Lei e quindi, come ho sempre detto, Lei è proprio bravo. Sa come portà il cappello anche in Comune. Tra Lei e quell’altro Assessore del Peria, innamorato del su’ cappello, c’è una bella differenza! Senta però, pe’ cambià discorso, ma ‘un gli sembra di esagerà con questo albero di Natale ancora in piazza e la luminaria sempre accesa. Le feste so’ già passate da un bel po’. ‘Un sarà che ora ‘un ci avete i quadrini pe’ smontà tutto?
Vice: no non è un problema di spesa; ma ci sono stati degli imprevisti.
Cittadino: Senta, ma perché non lasciate sta tutto così com’è, fino alle prossime feste? Così non dovreste fa’ fronte alla spesa pe’ ripiazza’ la luminaria e poi se lo immagina Lei come sarebbe Portoferaio d’estate con l’albero di Natale e le stelle comete in piazza Cavour? Altro che Tireno, Tenius o Elbarepot, ne parlerebbero anche tutti i giornali italiani e stranieri! Sarebbe davvero una bella promozione per noi!
Vice: Via non scherzi. Parliamo di cose serie.
Cittadino: Eh sì è meglio. Di cose serie ce ne sono. Lo sanno i genitori che devono mandà i bimbi a scuola. E’ crollato il soffitto in un bagno della scuola di S.Giuseppe alla Sghinghetta; c’è una crepa alla scuola di Carpani. Alla materna di S.Giovanni ‘un si move nulla. Dopo 10 mesi, da quando è stata chiusa, i lavori devono sempre comincià. Ma almeno il progetto i tecnici l’hanno fatto?
Vice: credo che ci stiano ancora lavorando, ma tra poco sarà pronto.
Cittadino: Senta, io leggo ogni tanto quello che scrivono i giornali. Leggo soprattutto il Tireno, perché a casa ‘un ciò il computer e poi non sarei bono a fallo funzionà.E allora ‘un posso andà a legge Tenius o Elbarepot. Sa cosa disse il Sindaco a metà aprile dell’anno scorso?
Vice: Cosa disse, non lo ricordo.
Cittadino: Disse che la situazione nelle scuole era grave. Che le scuole avevano bisogno di lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Disse proprio così. E poi ieri ho letto sul Tireno che la Giunta in questi giorni ha chiesto all’Ufficio tecnico di fa’ un programma di verifiche e un piano strategico di interventi. Ma come? Dopo nove mesi siete ancora a dové fa’ le verifiche e a butta’ giù un piano strategico? A Portoferaio ‘un ci avemo mica tante scuole da controllà!
Vice: E’ vero che ci si muove in certi settori un po’ lentamente, ma vedrà che anche i disagi nelle scuole saranno superati.
Cittadino: Lo spero. E poi senta glielo devo proprio dì. Cercate di fa’ meno sceneggiate, come l’ultima del bagno alle Ghiaie. Mi meraviglio di Lei! Caro Vice, dia retta a me, ‘un vada sempre dietro al Sindaco e al Bertucci. Speriamo comunque che quel bagno sia servito almeno a favvi rinfrescà un po’ le idee su cosa c’è da fa’ pe’ Portoferaio.
Vice: Le idee ce l’abbiamo e chiare.
Cittadino: A me ‘un mi sembra. Ma se lo dice Lei! Mi ha fatto piacere incontrarlo di nuovo. La saluto e pensi a quello che Le ho detto, di mantené acceso l’albero e le stelle in Piazza Cavour per tutto l’anno. Ne parli anche col Bertucci, capace lui sarebbe d’accordo. E potrebbe anche offrì ai turisti, sotto l’abete illuminato, a ferragosto, una bella frittura di totani, servita dal Bellosi vestito da Napoleone e dalla sua corte. Altro che musica rap!La gente farebbe a cazzotti pe’ venì a Portoferaio!
Vice: Va bene. Ci penserò. Ma la musica rap non me la tocchi. Intanto la saluto.
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