Dialogo di un cittadino con il Vice Sindaco e l’Assessore Bertucci davanti alla Biscotteria.
Cittadino: Salve sig.Vice. Ma com’è? Sul contributo di sbarco vi troverete d’accordo col Barbetti e gli altri Sindaci?
Vice: Penso di sì. A dirgliela tutta, da qualche giorno, ho preso in mano io la situazione.
Cittadino: Sarà per questo che a quella riunione che c’è stata a Capoliveri, giorni fa, c’era anche lei ed è intervenuto. Ma come mai il Sindaco s’è imbucato tra il pubblico?
Vice:Ha deciso di starsene da parte in segno di protesta per tutto quello che gli ha vomitato addosso il “ducetto” di Capoliveri.Prima c’era a Rio Marina un Sindaco spesso simpatico, ma anche un po’ scorbutico e autoritario. Ora il centrodestra ce l’ha a Capoliveri. Ma non è affatto simpatico.
Cittadino: certo è vero, il Barbetti gliel’ha dette di cotte e di crude al Ferrari, anche troppe. Ma un Sindaco con le palle ‘un si mette tra il pubblico, ma sta in prima fila. O che figure so’ queste? Allora faceva più bella figura a stassene a casa. Ma poi tutte queste leticate pe’ cosa? Il Ferrari dice che vole un progetto pe’ fa’ la pubblicità all’Elba. Ma che vor dì? Prima del contributo di sbarco, c’era la tassa, che poi è la stessa cosa. E c’era già quando lui è diventato Sindaco a maggio del ’14 ( si va già pe’ du’ anni ). ‘Un si po’ ora sveglià a chiede un progetto. E poi lui , in capo, un progetto ce l’ha? ‘Un mi sembra.
Vice: Vogliamo che siano spesi bene i soldi che vengono incassati.
Cittadino: Sì è giusto. Ma fate delle proposte! Ho proprio l’impressione che, come al solito, siate un po’ confusi. Il bagno che avete fatto alle Ghiaie il primo dell’anno le idee ‘un vel’ha tanto schiarite.
Vice: Non sia polemico. Vedrà che tutto si risolverà. Guardi chi ci sta venendo incontro, l’Assessore Bertucci.Parli un po’ anche con lui.
Cittadino: Oh mi fa piacere. E’ una vita che conosco Adalberto, detto Adao.
Vice: ma ora non lo chiami Adao. Sia bravo. Si ricordi che, in fin dei conti, è sempre un Assessore comunale.
Cittadino: Dé, tirati su le calze!
Bertucci: Buongiorno. Siete sempre a chiaccherà voi due. So’ proprio incuriosito di sape’ di cosa parlate.
Cittadino: ma di cosa si deve parlà, di quello che combinate in Comune. Tra poco, ho saputo, dovremo sta attenti alle macchine anche in piazza Cavour. ‘Un vi basta il casino che c’è già dove si po’ circolà?
Bertucci: dobbiamo fallo vive il centro storico!
Cittadino: con le macchine dappertutto? Magari anche al Grigolo o dentro le fortezze, tanto d’inverno so’ chiuse. Siete proprio di fori! Ma cambiamo discorso. Già che siete in due che mi rappresentate il Comune, mi dite quando avete intenzione di levà la luminaria natalizia?
Vice: la leveremo,la leveremo.
Bertucci: io la lascerei. Avrei lasciato anche le comete e l’albero di Natale in piazza e per tutto l’anno, anche d’estate.
Cittadino: Caro Adao, io so’ d’accordo con te. Lo avevo già detto anche al tu’ Vice che è qui presente e lo po’ confermà. E gli avevo anche proposto di fatti organizzà sotto l’albero, la prossima estate, una bella frittura di totani riservata ai turisti.
Bertucci: Ma d’estate i totani ‘un li peschi.
Cittadino: ma al posto de’ totani poi frigge quello che ti pare, anche le bavose, tanto quando la roba è fritta è sempre bona. E poi i turisti sanno di morto cosa gli dai.
Vice: discorsi da briachi. Vi saluto.
Cittadino: Adao, cià una bella stima di te il tu’ Vice. Senti perché ‘un dici al Sindaco se la leva lui la luminaria. Potrebbe montà un’altra vorta su un cestello, come fece quando volle controllà la terazza del Comune. Se poi te gli dai una mano a guidà il camion in quattro balletti levate tutto e fareste anche una bella figura…….attento! scansati che passa una macchina, se no ti leva.
Bertucci: ma guarda un po’, ‘un si po’ fa du’ chiacchiere in santa pace!
Cittadino: E te le macchine le voi mette anche in piazza Cavour? Sei sempre forte Adao! Bona! M’ha fatto piacere rivedetti.
Wack (Gabbiano in volo sulla Biscotteria)