Frida che ha 4 anni e mezzo, compie le sue prime esplorazioni subacquee e guarda il fondo con la maschera - dove si tocca - ovviamente, a Capo Bianco; immerge la testa e poi la tira su, comunicando a chi sta a terra, il risultato del suo primo fish-watching:
"Manu ho visto un pesciolino blu... esistono i pesciolini blu?"
"Si"
Prende fiato e torna a scrutare:
"Manu ho visto un pesce spada!"
"Un pesce spada?"
"Eh ma piccolino piccolino però!"
Ti strappa un sorriso Frida, ma poi ti induce a pensare, e ti ricordi che anche tu più di sessanta anni fa guardavi, proprio a Capo Bianco il fondale, anche se le maschere per bambini non esistevano e quelle per adulti erano oggetti rarissimi. Tu le piccole meraviglie del fondale le scoprivi con il pesante "specchio" della barca, il secchio con il fondo di vetro che tuo padre teneva sicuro tra le mani e dove cacciavi la testa.
I colori sono sempre gli stessi: bianchi lattati i sassi, turchese trasparente l'acqua, blu le castagnole, e chissà se c'erano anche allora pesci spada, squali (ma un bimbo ferajese avrebbe detto pescicani) piccoli piccoli però, da vedere un po' con gli occhi, un po' con la fantasia.
Vedere i bambini crescere e scoprire il mondo ti riconcilia coll'invecchiare, abbiano o non abbiano i tuoi cromosomi (cito: perché è del mondo che sono figli, i figli); vederli immergersi nell'acqua e nella vita diventa un salutare rinfrescante bagno della mente.
Il pesce spada di Frida ti fa scordare gli adulti: i miseri magheggi dei tecnici furbastri, la tragica stupidità degli autoproclamatisi maggiorenti economici e culturali, la tronfia presunzione di chi, eletto da quattro obnubilati gatti si crede Cristo in terra, non accorgendosi di rappresentare al massimo una scorreggina della storia, l'animo criminale di chi assassina la natura, la sicumera di coloro che un giorno si sarebbe detto "parlano perché hanno la bocca", e ora scrivono perché hanno le dita, e non avendo in vita loro letto un libro, riempiono il web di orrori ortografici e profetiche stronzate concettuali, i gorillai dell'egoismo che si scatenano ogni volta che ci sarebbe da aprire la mente a qualcosa di imprevisto di nuovo, di diverso dalla propria rassicurante ottusa banalità.
Cara Frida non sono - umanamente - un bel mondo ed una bella isola quelli che ti lasciamo, siamo "piercoli, ignoranti e cattivisti", le certezze positive da cui puoi partire sono quasi tutte transumane: il "vento che soffia ancora", le castagnole ancora blu, cose del genere.
Vedi di dare una sistemata, se ci riesci.