Caro Direttore, ho più volte annoiato i tuoi lettori con le beghe infinite di Val di Denari e con i miei apprezzamenti, non sempre benevoli, rivolti ai nostri Amministratori. Ho anche scherzato, una volta, sulla grande disponibilità dell’Architetto Parigi ad assumere, ad interim, i più diversi ruoli.
Quando si paventava l’ipotesi che il Comune, sollecitato in tal senso dal Revisore dei Conti, non potesse rinnovargli l’incarico, avevo detto che era un peccato, perché un uomo così versatile e disponibile avrebbe potuto, all’occorrenza, ricoprire “ad interim “ qualsiasi ruolo, supplendo alla mancanza vuoi di un ginecologo all’Ospedale o di un comandante di una qualsiasi Arma presente all’isola.
La realtà ha superato la mia immaginazione : è apparsa all’Albo Pretorio il giorno 14 febbraio, ed è ancora visibile on line, la Determina n.41 del Dirigente dell’Area III, cioè l’Architetto Parigi . Non è tanto il contenuto a stupire (si tratta di un impegno di spesa per meno di duecento euro l’anno ) quanto la firma del Responsabile del Procedimento:
CONSOLATO GENERALE D’ITALIA
PARIGI
Che dire? Per restare in tema :”Chapeau!” Che po’ po’ di interim!
Resto però dolorosamente sorpreso da una considerazione: se a Portoferraio è stato aperto un Consolato d’Italia, è ormai sancito il fatto che l’Elba non fa più parte della Repubblica Italiana. E nessuno ci aveva avvertito!
Maurizio Tavanti
Monsieur Tavanti
Je pense que pour répondre simplement : "Honi soit qui mal y pense" ... cioè: "sia vituperato chi ne pensa male" - Motto dell'Ordine della Giarrettiera - che al contrario di quanto pensa l'Assessore non è un privé dove si fanno le cose porcelle sado-maso, ma caso mai qualcosa che ha più a che vedere con seriosi grembiulini di trina ricamata. Ma in fondo rallegriamoci di questa creatività biscottiera potremmo giungere a leggere perfino qualche determina controfirmata dall'ambasciatore della Lega Anseatica, o del Margravio di Pilzen....