Narra una leggenda ferajese che un giorno, anzi una sera, quando ancora il calcetto non usava e le partite estive dei "tornei dei bar" si giocavano "al Carburo" in canonici undici contro undici, per avventura una formazione si trovo' a schierare in difesa 4 giovani, singolarmente tra i quali, 3 avevano lo stesso nome e 3 soffrivano di una più o meno accentuata balbuzie.
Il più "tecnico" dei quattro scendendo in campo si rivolse agli altri dicendo:
"Coome ci ci si pi-azza? meee-ttetemoci da aa accordo!"
Ma gli fu prontamente risposto da un altro del quartetto:
"Piaaa.. piazza-moci cooome viene, seeennò mentre che ci ci siiii mette da aa accordo, l'altri ciii faaanno sei gol!"
Evidentemente l'autore della salace battuta era dotato di quel bene prezioso che è l'autoironia, che pare essere oggi merce molto più rara tra gli elbani ed ancora di più tra quella che con una buona dose di ottimismo viene definita la loro "classe dirigente"
All'indomani dell'ultima usuale "figura da pellai dei capi dei pollai" al cospetto del Prefetto di Livorno sulla questione dei migranti, veniamo assaliti da un'ondata, quasi un cavallone, di sconforto.
Non solo i rappresentanti elbani hanno complessivamente dato dell'isola un'immagine mentalmente ottusa, paurosa, localista e razzista; il peggio è che dopo aver sparato le peggiori minchiate sulla questione (chi conscio di dirle per puro calcolo populistico, chi ignaro per suoi oggettivi limiti corroborati dal proprio medievale oscurantismo) ed aver così raggiunto (gloriandosene addirittura!) la più eticamente infima "unità" possibile, si sono prontamente riposizioni pronti a ribeccarsi tutti e su tutto, per giungere a tutti i feroci disaccordi prossimi venturi.
E qui viene il metaforico richiamo con la questione calcistica di cui sopra:
- visti esempi su grande scala come quelli dati dal Belgio e dalla Spagna, paesi che in assenza per lunghi periodi di governo hanno visto crescere la loro economia a velocità tre volte superiore a quella della governatissima Italia,
- riportando tutto al campo di decentramento insulare, dove sono più numerosi (ma meno perspicaci) gli amministratori dei gabbiani,
non sarebbe il caso di fare a meno in blocco di questi disutili che o barbettano o balbettano, e che comunque "non toccano palla", mandandoli tutti in panchina (sulle panchine dei pensionati però) e metterci - noi cittadini "normali" in difesa (dell'Elba) "come viene viene"?
Meno gol li prenderemmo di sicuro