Gino: Bongiorno Alfredo, come ti va?
Alfredo: ma, mica tanto bene. Ho un dolorino sotto il ginocchio da un bel po’ di giorni che mi fa girà i coglioni.
Gino: sei andato dar dottore? Un ci avrai mica il lentisco rotto?
Alfredo: il lentisco ? O che cazzo dici Gino! Semmai sarà il menisco. E poi deh m’aiuti proprio a sta’ tranquillo. Fosse il lentisco, come dici te, sarebbe un bel casino! Invece il dottore m’ha detto che si tratta di infiammazione.
Gino: Va bene, so’ contento, ma ‘un parlamo più dell’ acciacchi che c’avemo. Cambiamo discorso. L’hai saputo che al Falcone sembra che ci sieno de’ fantasmi?
Alfredo: sì l’ho saputo. Parlano d’una bella donna e d’un sordato dell’urtima guera. Certo se fosse tutto vero sarebbe un ber guaio! Ar Falcone, da quando è stato aperto, ci vanno un sacco di turisti e se si sparge la voce che, a visitallo, corri il rischio di pigliatti uno spavento, ho paura che alla lunga ‘un ci andrà più nessuno.
Gino: ho sentito dì che delle persone esperte, che si so’ dedicate a cercà fantasmi, hanno fatto delle ricerche e tra du’ mesi ci sapranno dì se la cosa è seria o no.
Alfredo: ho saputo che ir Fratini, l’ecchise Sindaco, pensa che, con questa storia de’ fantasmi, ar Falcone ‘un ci andrà più nessuno o quasi e che, addirittura, se quelli che hanno fatto le ricerche, tra un paio di mesi, dovessero confermà che i fantasmi ci so’ davvero, il Comune dovrebbe chiude il Falcone pe’ ‘un core il rischio che la gente si senta male. E sempre ir Fratini propone di fa’ anche de’ controlli alla Tore della Linguella o al Forte Inglese. Se si dovesse scoprì che anche lì si possono avé brutti incontri,il Ferari, pe’ salvaguarda’ la salute della gente, dovrebbe ordinà di chiude tutto e allora sarebbe davvero maiala pel turismo a Portoferaio.
Gino: ma, io ‘un sarei così pessimista.
Alfredo: che voi di’?
Gino: voglio dì che alla fine i fantasmi ci potrebbero portà fortuna. Potrebbero addirittura incrementallo ir turismo. Te lo immagini se venisse fori che ar Falcone poi vedé Cosimo de’ Medici e che la donna cor vestito bianco era la su’ amante elbana? O se si scoprisse che ar Teatro de’ Vigilanti poi incontrà Napoleone, incazzato pe’ avé fatto la coglionata di esse’ scappato dall’Erba e andassi a smerda’ a Vatterlò? So’ convinto che, co’ tutti i grulli che ci so’ ner mondo, i turisti aumenterebbero e farebbero a cazzotti pe’ visità il Falcone e i Vigilanti. E so’ sicuro che sarebbero anco disposti a pagà un ber po’ di sordi. Capace che ci verebbe a trovà anche quel trombone di Trumpe, ir novo presidente americano.
Alfredo: mi sa che hai proprio ragione. Forse ner porto attraccherebbero più navi da crociera e la banchina dell’arto fondale ‘un basterebbe pe’ la sosta dei purma turistici.
Gino: Il Bertucci dovrebbe mette un servizio di trasporto pe’ arriva’ar Teatro e poi al Falcone. Sarebbe ganzo lo facesse con dei riscio’ trainati da bei giovani a piedi.
Alfredo: gli potrebbe da’ una mano ir Bicecci che ha dimostrato, la scorsa estate, cor busse tutto rosso, d’esse’ bravo pe’ organizzà il trasporto de’ turisti. La tu’ idea de’ riscio’, so sicuro, che gli potrebbe piacé.
Gino: deh ir Bicecci, se si tratta di valorizzà ir centro storico, è disposto a fa’ tutto. Capace che affitterebbe, anco gratisse, il fondo che ha davanti ar Comune pe’ metteci una vendita dei biglietti d’ingresso e un ufficio pe’ da’ informazioni sulle apparizioni.
Alfredo: e un po’ di fantasmi li potremmo piazza’ da altre parti. Il povero Passanante alla Linguella, come ha detto ir Fratini. E poi sordati e detenuti al Forte Inglese. Mago Chiò insieme a Domenico Guerazzi, sul bastione delle fortezze dove c’è l’enoteca, ci starebbero proprio bene. La sorella di Napoleone, Paolina, sdraiata su un sofà a’ Mulini e a San Martino tutte le ganze che quel donnaiolo der su’ fratello ha avuto all’Erba. Insomma Portoferaio potrebbe rifiorì.
Gino: Alfredo, sarà bene smette di dicci tutte queste favate. Perché alla fine, se il gabbiano ci sente e spiffera tutto, questa vorta, davvero, ci ingabbiano. Bona!
Alfredo: mi sa che hai ragione. Però ti devo dì che il dolorino c’avevo ar ginocchio, co’ la chiacchierata che ci semo fatti, m’è un po’ passato.
Wack (gabbiano defunto per l'occasione tornato dall'aldilà)