La volontà di potenza di Stati e gruppi, la brama di profitto di produttori e commercianti di armi, la paura crescente di perdere qualcosa (opportunamente alimentata da media compiacenti dei poteri), l'indifferenza e/o la complicità verso i segni della cultura della violenza e della morte... tutti elementi di questa lunga e spezzettata terza guerra mondiale.
Continuare a dire NO alla guerra e alla violenza ma in un costante impegno, personale e sociale, per la cultura della nonviolenza, del dialogo, del rispetto, dell'accoglienza e del prendersi cura di sé, degli altri, del pianeta.
Nunzio Marotti