Dopo la pubblicazione da parte del Comune di Campo delle "regole di ingaggio" per chi incrociasse la tartaruga (che sostanzialmente si condensano in un esplicito "state alla larga, non rompetele i coglioni e chiamate subito chi di dovere"), il Prof. Franco Cambi ha pubblicato su Facebook alcune brevi ma intense righe, proponendoci lo sbarco campese della Caretta caretta come metafora, ci piace condividerle:
Sono poche, semplicissime regole. Seguitele, che siate a Marina di Campo, Fetovaia, Follonica o Castiglion della Pescaia.
Seguitele e andrà tutto bene. Sono stupito, ammirato ed emozionato anche, per questo animale che ci sta insegnando un sacco di cose. Una su tutte: che tolleranza e rispetto reciproci sono la base della sopravvivenza.
Sta dicendo: "io devo riprodurre la vita deponendo uova, non ho bisogno di aiuto ma solo che non siate ostili.
Su questa spiaggia avete ospitato la romba di Bob Sinclar due anni fa, adesso serve a me, per poco tempo e per poco spazio. Lasciate fare alla vita".
Pensiamoci. La vita, che non si fermerà lì come non si fermerà di fronte ai ridicoli fantaccini austriaci, esige rispetto.
La tartaruga Federica, che ha bisogno solo di essere lasciata stare, è un'icona potentissima.
Franco Cambi