Caro Sindaco grazie per il dissalatore che, anche se non l’ha fatto proprio lei però so che c’entra, c’entra, perché lei c’entra dappertutto e così ci andrò a lavorare. Lo so che non devo rubare il lavoro agli italiani ma essi non ci vanno perché c’è troppo rumore, io invece sono quasi sordo del tutto e allora ci vado. Per adesso ci vado a farlo come manovale ma poi speriamo. Prometto, amato Sindaco, che appena potrò tornare a casa mia io il lavoro agli italiani ce lo rendo anche se la data non sarà vicinissima con lo stipendio che mi danno, ma insomma prometto.
E poi già che parliamo di bisiness mi sembra un peccato di buttare via tutto quel sale che come isola potrebbe diventare indipendente dal punto di vista del sale. Non sarà un gran che ma tutto fa.
Io le sindache e i sindaci dell’isola li amo rispettosamente tutti, anche quelli che c’erano prima, ma lei più di tutti perché non sta mai fermo. Se c’è da porta’ i turisti li porta lei, da sistema’ l’ospedale ci pensa lei, per le feste è insuperabile. Ha dato buca solo sul canile ma insomma, una sciocchezza e poi i cani randagi non votano, noi nemmeno ma mica si può avere tutto.
Se uno vuole farsi una casa viene nel suo Comune e il verso si trova. Lei è il meglio e anche gli altri sono tutti bravi.
A scrivere in bella copia mi ha aiutato uno del nord, nero ma che è nato a Lecco. C’è rimasto un po’ male per quella storia dello ius soli, ma insomma non tutte le ciambelle vengono tonde, un po’ come il canile.
Grazie a tutti i Sindaci e anche a tutte le Autorità, ma soprattutto a Lei.
Immi Grato