La notizia è frutto di "indiscrezioni", ma le fonti ci paiono assai attendibili.
Pare che quattro allegri scorrazzatori biruoti motorizzati foresti, guidati da un "guru" di produzione locale (o oriundo naturalizzato, chissà), siano andati nei giorni scorsi con i loro spernacchianti cavalli d'acciaio all'interno dell'area protetta del Parco, tra sentieri e ceppe a loro interdetti da vigenti leggi e regolamenti.
Quivi pare si fossero acconciamente appostati (forse anche dopo le numerose lamentele di cittadini e Legambiente) dei tutori dell'ordine forestale, che colsero al balzello questi valorosi rappresentanti di una estrema minoranza rumorosa, inquinante, perigliosa e fastidiosa, contestando loro il malagire, anzi il malgirare.
Pare anche che i cinque identificati siano stati pesantemente sarchio-pillottati con l'applicazione di salmastre (ma sempre troppo poco) sanzioni pecuniarie, che in quattro su cinque si porteranno a casina loro come lezione di legalità e grazioso souvenir dell'Elba.
Ora non si venga a disquisire sul motocross, sull'enduro o sull'enmoscio ... chi se ne va a zonzo su veicoli motorizzati a quattro due o tre ruote, laddove le regole della civile coesistenza e le normative glielo consentono, non è chiamato in causa.
A patto che non esprima l'usuale lacrimosa solitarietà, verso la rombante cinquina dei vandalici torzoli pizzicati e multati.
(foto - ovviamente - di repertorio)