Prima la buona notizia: l'apertura della seconda – dicesi seconda – libreria a Portoferraio (una cittadina di 10.000 abitanti) costituisce un caso di interesse (e orgoglio) per tutto lo stivale, isole – naturalmente - comprese. Questa non è soltanto una buona notizia, è una ottima, grandissima notizia che dovrebbe essere ripresa dai giornaloni nazionali come il simbolo sia del coraggio di una piccola grande imprenditrice elbana sia dell’affetto per i libri che gli elbani di ogni Comune hanno dimostrato intervenendo a centinaia all’inaugurazione lo scorso venerdì. Definirla una buona notizia è certamente riduttivo, è preferibile parlarne come di una avvenimento inaspettato che desta una felice, festosa meraviglia.
La buona non notizia è un’altra: La Regione Toscana ci informa che, secondo un sondaggio dalla stessa commissionato non sappiamo a chi, gli utenti dei trasporti marittimi Toremar sono soddisfatti del servizio (il comunicato per intero si può leggere QUI).
“Uomo, adulto e lavoratore, soddisfatto nel complesso del servizio ma ancora un po' critico sull'intermodalità dei collegamenti tra Arcipelago e terraferma: questo il ritratto dell'utente tipo dei traghetti Toremar secondo quanto emerge dall'indagine di customer satisfaction.” Alè.
Soffermiamoci un momento sull’ “ancora”; a lume di naso vuol dire che questi “uomini (delle donne non se ne parla), adulti (dei ragazzi non se ne parla) e lavoratori (dei turisti non se ne parla)” hanno qualche critica da fare ma più che altro per inerzia, fra un po’ se ne stancheranno del tutto e così la soddisfazione sarà totale.
Verso la fine del comunicato veniamo a scoprire che le criticità emerse sono in ordine “alla puntualità, al costo dei biglietti, alle agevolazioni per residenti e lavoratori, alla frequenza delle corse e all'attenzione ad anziani e disabili.” Sciocchezzuole.
Non una parola sull’assoluta mancanza di concorrenza per almeno sei mesi l’anno e nemmeno sull’inquinamento nei porti e in mare provocato da motori concepiti più di quarant’anni fa. Forse il questionario, che non è stato reso pubblico, non contemplava domande su questi temi.
Considerato che le notizie vere sono costituite da fatti o, come nel caso specifico dovrebbe essere, da numeri, da grafici, dalle domande che il questionario proponeva e da come erano formulate le possibili risposte sto pensando che definirla buona non notizia sia fuorviante, sembra più appropriato parlare di buona, nel senso di autoindulgente, aprioristica opinione della Regione sul servizio di continuità territoriale marittima.
Suggerisco discretamente, alla luce di quanto sopra, l’idea di far gestire la prossima indagine sulla soddisfazione dei clienti Toremar ad un soggetto terzo e indipendente, magari una autorevole associazione di consumatori. Avremo allora delle notizie, poi ciascuno potrà interpretarle nel modo migliore.