Alfredo e Gino martedì mattina sotto la Porta a Mare
Alfredo: Gino o che fai a giro? ‘Un l’hai letta l’ordinanza del Sindaco che ha chiuso tutte le scuole pecché dovrebbe veni’ una grecalata?
Gino: No ‘un l’ho letta, ma ‘un mi sembra che stamani ci sia vento. Fa un po’ freddo sì, ma di vento nemmeno un soffio.
Alfredo: senti, l’ordinanza me l’ha fatta legge ieri sera il mi’ nipote , tutto contento perché stamani ‘un andava a scuola e c’è scritto proprio che oggi, e pe’ tutto il giorno, è previsto grecale forte che dovrebbe mette in pericolo l’incolumità delle persone. Si possono verifica’ cadute d’arberi, di tegole e cornicioni. Pò succede ir caosse nella circolazione stradale, su’ viadotti e su’ ponti, e si possono verifica’ ritardi e anco soppressione di corse ne’ collegamenti ferroviari, aerei e marittimi. Io avevo pensato di stammene a casa stamani. E invece vedo che ir grecale ‘un è arrivato.
Gino: ma chi gliel’ha detto al Ferari che oggi poteva succede tutto questo finimondo.
Alfredo: Deh, la protezione civile di Livorno. Ma questa vorta hanno cappellato e di brutto.
Gino: senti, a parte ch’hanno dato di fori nelle previsioni, ma ti sembra normale che ogni vorta che si prevedono venti forti di grecale, di libeccio o di scirocco si debbano chiude le scuole? Co’ tutto ir casino che ogni vorta prevede la protezione civile allora bisognerebbe fa’ come in tempo di guera, ordina’ il coprifoco. Insomma di’ alla gente di stassene a casa. ‘Un si dovrebbe chiude solo le scuole, ma tutti l’uffici pubblici, a comincia’ dar Comune, le banche, l’ospedale, le chiese, pecché se la mi’ moglie va’ in Domo a senti’ la messa li po’ ariva’ qualche tegola in capo; e poi vieta’ a’ ragazzi d’anda’ a fa’ l’allenamenti negli impianti sportivi, come ci va il mi’ nipote. A me mi sembra un’esagerazione.
Alfredo: anche a me. E il Ferari ha abboccato. Tutti l’artri Sindaci ‘un l’hanno mica fatta l’ordinanza? Noi di trasporti aerei o ferroviari ‘un ce n’avemo. Dei purma di linea che vengono dall’isola ‘un ho mai sentito di’ che per una sburianata di vento qualcuno sia andato fori strada. E poi viadotti o ponti dove ce l’avemo? Ci avemo ir ponte der Brogi ar bivio pe’l’Enfola e poi? Mi viene da ride…….
Gino: Senti Alfredo,visto che stamani è una bella giornata e che si pole chiacchera’ un po’, ma delle dimissioni del Rossi Presidente del Consiglio comunale l’hai saputo?
Alfredo: No ‘un so nulla.
Gino: è incazzato cor Marini che vole da’ alla Cosimo de’ medici la sala della mostre in Calata e i locali dove la Cosimo c’ha l’uffici. Li vole cede pe’ compensa’ i debiti che ci avrebbe ir Comune.
Alfredo: come sarebbe a di’?
Gino: sarebbe a di’ che ir Comune ha fatto fa’ delle cose alla Cosimo e poi ‘un l’ha pagata.
Alfredo: o bravi. Certo i chiodi der Comune devono esse’ proprio tanti pecché quei locali in Calata un costeno mica poco. Chissà chi l’ha fatti?
Gino: mah per ora ‘un si sa nulla. La minoranza ha chiesto di sapello da quasi du’ mesi, ma ‘un gl’ hanno ancora risposto. Gatta ci cova!
Alfredo: Il Sindaco ha detto d’esse’ d’accordo co’ Rossi, ch’ è suo amico, e che certi beni ‘un possono esse’ ceduti.
Gino: che ganzo ir Sindaco! Ora ch’ è scoppiato il bubbone dice d’esse contrario. ‘Un so’ se quando hanno preso in Giunta la delibera lui c’era o ‘un c’era, ma deh un Sindaco deve sapé cosa si vole vota’ o cosa ha votato la Giunta! Se no che Sindaco è? Sai che ti dico che questa è tutta una manovra pe’ mette all’angolo ir Marini che cor su’ protagonismo ha rotto un po’ i coglioni a tutti. La verità è che il Ferari si prepara già pe’ le prossime elezioni comunali. E così ir Marini lo ripiglia in tasca. Ti ricordi che l’artra vorta che ci siamo visti si diceva che sembra voglia candidassi a Rio?
Alfredo:Insomma in Comune, da un po’ di tempo a questa parte, ci dev’esse’ una bella “grecalata”che la Protezione civile di Livorno, questa vorta, ‘un ha previsto.
Gino: Bona Alfredo. Comunque, quando esci di casa e c’è un po’ di vento, stai attento alle tegole e a’ cornicioni che ti possono cadé addosso. Cammina in mezzo alla strada o se no portati l’ombrello.
Alfredo: hai sempre voglia di scherza’, Gino. Ci vedemo.
Wack (Gabbiano Ventoso)