Come cittadino portoferraiese vorrei ringraziare la compagnia di navigazione Moby Lines, e il suo proprietario dott. Onorato, per aver agevolato ancora una volta i cittadini residenti dell’isola d’Elba, rendendo meno problematica la ricerca dei “centesimini” nel portamonete al momento di acquistare il biglietto per il traghetto.
Infatti, anziché pagare euro 6,82 andata e ritorno (i residenti), il prezzo è stato aggiornato a euro 6,90.
Dottor Onorato, Lei è troppo buono, personalmente, però io gli “spicciolini” gli avrei tolti tutti, cosa vuole che siano 4 o 5 o 10 centesimi sul prezzo del biglietto, sette euro tondi sarebbe stato l’ideale, avrebbe fatto risparmiare tempo ai suoi impiegati nel gestire i resti da dare agli utenti.
Però ripensando bene, mi sono detto: “Non sarà mica che con questo piccolo aumento del biglietto, tramite “le centinaia di migliaia di passeggeri annuali”, contribuiamo a pagargli ulteriormente il gasolio per le sue navi?“
Non bastava che gli stessi traghetti viaggiassero a una velocità ridotta per risparmiare carburante, oppure in inverno per qualche folata di vento si limitassero il numero delle corse giornaliere, magari saltandone alcune.
Qualche volta è capitato di dover andare a Rio Marina anziché a Portoferraio, specialmente con la corsa delle 15,40 da Piombino a Portoferraio, oppure sarà mica che il Sig. Onorato ha bisogno di quel piccolo contributo per riparare i continui e frequenti guasti dell’ultima arrivata nella flotta di famiglia, per i viaggi Piombino/Portoferraio, il traghetto “MOBY NIKI”?
Sig. Onorato la ringrazio per la considerazione che Lei ha dei cittadini elbani che, volenti o nolenti, tramite i piccoli balzelli contribuiscono ai successi delle sue storiche regate.
Renzo Falcone