Elisabetta Bollani ha pubblicato sulla pagina "Portoferraio: le foto che non avresti mai voluto vedere" l'immagine dell'installazione artistica "antico distributore con palizzata", con la quale si gratifica lo sguardo di chi scende all'Elba, compensando così chi, prendendo altre vie, diononvoglia mancasse di ammirare la meravigliosa ruota rotaryana, inaugurata di fresco da Mario Manidiforbice Taglianastri Ferrari.
Ma a rincarare la dose si segnala il commento di un ferajese che agisce sui social con lo pseudonimo corsaro di Francis Drake che afferma:
"... la questione grave non sta nell'estetica sia pure discutibile del distributore che comunque direi che questa opera non contribuisce affatto ad attenuare, anzi semmai la aggrava, quanto le cisterne di carburante.
Ho avuto modo di dirlo almeno una cinquantina di volte agli amministratori, insieme e separati: ho assistito personalmente allo svuotamento, ma le morchie sono per forza di cosa rimaste sul fondo, là dove le pompe non pescano.
Siccome non sono movimentate le morchie corrodono il metallo e finiranno per bucarlo (se non l'hanno già fatto) spargendosi nel sottosuolo, vale a dire nell'acqua.
La società titolare, che non è Barontini, ma Edraoil, aveva tempo fino AL 5 SETTEMBRE 2017 per procedere allo svuotamento e all'estrazione o all'inertizzazione delle cisterne.
Non l'ha fatto e continua a non farlo mentre amministrazione comunale e autorità portuale continuano a rimpallarsi la responsabilità. Notare bene che si tratta di scrivere una letterina per pec all'Edraoil ingiungendo di procedere all'operazione entro e non oltre un termine.
Scaduto quel termine si procede a fare l'operazione e si manda la fattura all'Edraoil. Difficile eh? C'è bisogno d'altro per capire in che razza di mani siamo?
In che mani siamo? Caro Francis, papale papale, in ferajese, siamo nelle mani dell'Ultimo Padrone.