In merito a quanto in oggetto ho scritto piu’ volte al NUOVO Sig. Sindaco e agli uffici comunali per segnalare la necessita’ della disinfestazione delle PIATTOLE nel centro Storico di Portoferraio
Piattole, problema igienico, e di immagine vista la stagione estiva .
Nessuno si e’ degnato di rispondere per dire com’e’ la situazione.
Quindi Complimenti vivissimi al Sindaco e ai suoi uffIci pronti a rispondere al cittadino.
Se il buongiorno si vede dal mattino……
Se pubblicate il reclamo forse a voi rispondono..ma non credo.
Cordiali saluti
Alessandro Fabiani
Gentile signor Fabiani
da ex-abitanti - a più riprese - del Centro Storico. creda, le siamo nel cuore, avendo goduto a lungo della compagnia di questi simpatici animaletti, che un buontempone ribattezzò "aragostelle nane" a fare il paio con i topi rinominati "scoiattolini di mare" di cui avemmo a scrivere giorni fa.
Ma, ad onor del vero, rileviamo pure che la fastidiosa presenza scarafaggesca tra le mura della città di Cosimo, non è certo una novità, così come non lo è l'impari lotta tra l'uomo e la piattola che dura da secoli e che ha segnato per il bipede vittorie solo temporanee, visto che il problema della incomoda presenza torna a manifestarsi puntualmente.
Orbene, è vero che i nuovi amministratori si sono finora dimostrati un po' parsimoniosi (no, diciamola come sta: piuttosto tirchi) nel dare risposte a chi pone loro domande, ma è vero anche che, succedendo alla sindacatura più sganasciata del West e della storia ferajese, oltre che con le piattole, debbano misurarsi anche con altre urgenze.
Che dirle? Diamogli un po' di fiato, aspettando che (le rispondano o meno) risolvano presto un problema come quello che segnala, che - è vero ciò che afferma - è anche un danno all'immagine di Portoferraio.
Mutuiamo la stessa aspettativa per le questioni che abbiamo segnalato noi. Se i rinascenti cosmopoliti, dopo il lieto evento elettorale ed un comprensibile puerperio, cominceranno davvero a cambiare questa città, sopporteremo laicamente il mutismo istituzionale.
In caso contrario inizieremo, come abbiamo sempre fatto con tutti, a rompere loro i coglioni, tentando di interpretare i bisogni dei cittadini.