Sul blog del Vicinato e su facebook è apparso il seguente post:
«Lorenzo, il caro Sergio Rossi prima ti ricorda che voi del Pd non gli state così tanto simpatici, frecciatina acida e pungente, e poi ti si mostra compiacente e alleato, e in questi casi vorrebbe farti credere che l'unione rafforza gli inutili, ma a voi probabili proficui contrasti con i Comitati. In breve, della serie buttiamo benzina sul fuoco e traiamone vantaggi! A Sergio Rossi vorrei dire che si poteva risparmiare il suo acido sarcasmo da bassi fondi, forse il suo cervello ha fatto un rewind che gli ricorda un passato dove qualcosa ancora gli rode? Considerata cotanta presunzione, rigiro a lui due domande con le quali si è riempito con compiacenza la bocca: ma tu "chi ci rappresenti?" e "o come ti presenti?", uniti e sintetizzati in un più brutale "ma te chi cavolo sei per permetterti di blaterare e farneticare contro di noi?”».
Cheti Soldani
Gentile Sig.ra Soldani
Mi consenta di replicare al suo brusco e, mi pare, poco meditato post. In primo luogo l’amicizia che c’è tra me e Lorenzo data molti anni, addirittura da molto prima che lei venisse al mondo. Per dirle che credo che Marchetti mi capisca benissimo anche senza interventi di esegeti non autorizzati.
A lui ed al PD io non mando “frecciatine”, caso mai contesto delle idee che differiscono in tutto o in parte dalle mie, in maniera chiara e aperta, come si usa fare praticando il confronto democratico tra soggetti che si rispettano e riconoscono oltre le differenze.
Quanto alla sua dietrologia della intenzione di costituire una “santa alleanza contro i comitati”, che mi attribuisce, più che un granchio mi pare abbia preso un lupicante, credo di avere, come scrivevo “un profondo interesse per movimenti ed ai comitati che sono a mio parere positive spie della voglia di partecipazione e spinta verso la creazione dei nuovi strumenti per l'esercizio della democrazia di cui il nostro paese ha un grande bisogno”, e pure di averlo dimostrato con il lavoro di ogni giorno, dando puntuale rilievo a quanto i movimenti sono riusciti a rappresentare ed a produrre. La sua lettura di quanto ho scritto come un indistinto attacco ai comitati è quindi fuorviante, arbitraria e scorretta.
Quello che intendevo dire (e che i più, creda, hanno perfettamente capito) è che fare parte di un comitato non comporta automaticamente l’essere infusi di scienza (così come non lo comporta il militare in un partito) e che il solo dichiararsi rappresentanti dei cittadini non pone sopra le critiche dei singoli cittadini, non esime dalla necessità di evitare di assumere liquidatori atteggiamenti nei confronti di chi la pensa diversamente, ed una immodestia e una saccenza, che (per fortuna) episodicamente, sono emersi anche nei movimenti elbani e, mi perdoni, pure nel suo post.
Rispondendo poi agli appunti più “personali” posso garantirle di avere avuto una esistenza normale, magari non sempre fortunata e felice, ma di non avere conti in sospeso e non avere nulla, ma proprio nulla, su cui “rosicare”.
Tralascio “il sarcasmo da bassi fondi” unitamente al “blaterare” ed al “farneticare” (addirittura!) e quanto alla “presunzione”, visto quanto è “tranchant” ed incline ad offendere, signora Soldani, presumo che lei pure presuma molto di sé stessa (chissà, magari pure a giusta ragione).
Ultima: Chi cazzo (mi scusi non amo gli eufemismi) sono? Uno che non ha mai avuto paura delle sue idee, anche quando erano “scomode”, anche se si trovava da solo a sostenerle. Se non le è sufficiente come curriculum chieda in giro, magari qualcosa nel bene e nel male le dicono.
La saluto (visto che mi ha definito “caro s.r.”) assai caramente
sergio rossi