Sua Maestà imperiale Napoleone I° assieme al suo fidato Generale Drouot e alla sua amante polacca Maria Walewska lascia Poggio per altri lidi o meglio dire per altre spiagge. Lascia Poggio e i suoi abitanti e i suoi villeggianti che con simpatica partecipazione per sei anni lo hanno affettuosamente accolto nella sua piazza, nelle sue articolate e storiche vie e tra le mie vetuste mura da tutti oramai identificate con il nome di Casetta Drouot o meglio sarebbe dire di Casetta Druot come una antica lapide marmorea mi indica affianco al portone segnato con due bronzei leoni. Sua Maestà Imperiale Napoleone I° lascia Poggio per altra spiaggia dove va a colmare quella diceria che per molti decenni sosteneva che non solo in quei luoghi mai aveva soggiornato ma neppure si era fermato a mangiare. Sua Maestà Imperiale Napoleone I° lascia Poggio portandosi dietro anche ciò che non gli è mai appartenuto e non dovrebbe tantomeno appartenergli adesso e in futuro e parlo del mio nome di Casetta Drouot. Casetta Drouot appartiene storicamente a Poggio e come da ben sei anni S.M.I Napoleone I° sa per avervi vissuto la sua rinascita in popolarità mediatica altrimenti relegata nei fuochi d’artificio del suo Bicentenario ricorso nel solo anno 2014. S.M.I Napoleone I° con la piccola corte lascia Poggio portandosi dietro quell’idea progettuale che nell’ appena lontano 2013 il cittadino Paul Ferruzzì (con l’accento sulla i) propose all’allora Maire Anne Bulgaresì (sempre con l’accento sulla i) e che fu favorevolmente accolta e successivamente perseguita per tutti gli anni a seguire fatta eccezione per questo anno duemilaventi in cui ne è stato decretato il suo epilogo. Poggio con molta probabilità si era amorevolmente affezionato a Sua Maesta Imperiale e forse anche a quanto avevo dato nell’immaginario collettivo con il mio nome di Casetta Drouot gratificato dal successo riconosciuto attraverso i numerosi visitatori, dal riscontro elogiativo sulla Stampa locale Nazionale e Internazionale, dal forte impatto mediatico attraverso trasmissioni televisive locali nazionali e internazionali nonché dall’essere stato parte integrante per films e documentari di prestigio e di raffinata qualità e di cui a seguire darò dettagliata elencazione. Oltre a una pagina intera che su un Magazine è stata dedicata sull’arte e cultura dell’Elba, è stato dato il dovuto prestigioso riconoscimento a “Casetta Drouot” per essere inserita nella Guida Lonely Planet - una delle più famose e autorevoli al mondo – disponibile ai lettori a partire dal mese di maggio 2017. E di quanto detto parlano le cifre che dal 2014 a tutto il 2019 orgogliosamente (mi si lasci questa piccola debolezza) come Casetta Drouot mi piace ricordare nella consapevolezza di qualche dimenticanza: come gli oltre 18.000 depliant distribuiti, come le oltre 7.000 locandine affisse nei mesi estivi in luoghi pubblici, come i 15.000 passeggeri avvicinati sulle navi Toremar nella promozione che in Costume storico è stata fatta nella tratta Piombino- Portoferraio dal mese di Giugno al mese di Agosto compreso del 2014, come le oltre 10.000 copie del magazine “Isole di Toscana” con ampio spazio dedicato a Casetta Drouot, come le oltre 20.000 copie del magazine “Enjoy Elba”, come gli oltre 16.000 visitatori, come le presenze di illustri personaggi come le serate degli scrittori Ernesto Ferrero e Massimo Nava quali lettori privilegiati di pagine tratte da i loro romanzi e ispirate dalla mie mura di“Casetta Drouot”, come le presenze di giornalisti di testate Internazionali che ne hanno riportato elogiative testimonianze per e su: Bella Italia (Italia), Corriere della Sera (Italia), La Stampa (Italia), La Repubblica (Italia), Vanity Fair (Italia), Chi (Italia), International New York Time (Mondo) (Stati Uniti), Le Monde (Francia), Le Figaro (Francia) , Deutsche Welle (Germania), DerStandard (Austria), Daily Telegraph (United Kingdom), come l’essere stata set privilegiato per le riprese del film “ Esilio dell’Aquila” di Stefano Muti con Erik Fraticelli e Paola Gassmann, e del film “Whales” di Nora Jaenicke che ha vinto (nella categoria Corto) i più prestigiosi Festival del Mondo portando alta l’immagine dell’Elba e del Comune di Marciana e di Poggio, come essere stata luogo prescelto per le riprese televisive RAI ( vedi :“Sereno Variabile” di RAI2) (Italia), Mediaset, Antenne 2 (Francia), e tele-Corsica, come essere stata spazio scenico per “Un’intervista impossibile” scritta da Paolo Ferruzzi e diffusa su You Tube, come essere scelta per numerosi filmati riportati sempre su You tube con particolare riferimento a quello della consegna di un cimelio napoleonico da parte della Presidentessa Susanne Wennberg per il settore Economia del Premio Nobel, per essere voce riportata sull’Enciclopedia informatica Wikipedia, per le sue immagini non quantificabili se non in termini di migliaia su i profili di FaceBook, per essere al primo posto per le manifestazioni assegnate dalla Fondazione Planet life Economy Onlus con una più che elogiativa scheda, per essere inserita nella prestigiosa Guida turistica edita dalla Casa editrice tedesca Baedeker, e essere stata prescelta per visite guidate di scolaresche elbane ed italiane e…tanto altro!!! E come Casetta Drouot sono orgogliosa che a detta di tutti quanto ha distinto tra le mie quattro mura il progetto del cittadino Paul Ferruzzì ( con la i accentata) è stato quel proporlo con raffinata eleganza in uno spazio museale ricco di testimonianze storiche e documentali e facendo interagire la Storia tra i numerosissimi visitatori e i personaggi protagonisti di detti incontri e nel paese di Poggio che ha avuto la soddisfazione di essere visitato realmente da S.M.Imperiale. Ma S.M.I Napoleone I° ha deciso di lasciarmi e lasciare Poggio, con il rammarico di moltissimi “cittadini in loco detti pugginchi” per altra spiaggia e altro non resta che augurare lunga vita anche se, se non ricordo male, il reste peu de temps al 2021 . Poggio thermidor 2020. Signé par Casetta Drouot.