Caro Giuseppe Conte,
lo so che non hai tempo per pensare alle singole realtà, ma forse puoi con un cenno invitare la nostra regione a valutare il caso specifico delle isole con più comuni.
Un'isola infatti non è attaccata alla terra ferma e i dati della curva dei contagi qui andrebbero valutati come dissociati dal resto della regione.
Un'isola che ha ospitato un milione di persone in estate e ora è abitata da una ventina di migliaia di effettivi distribuiti in sette comuni, non dovrebbe subire la misura restrittiva dello spostamento tra comuni, ma piuttosto essere controllata intensamente nella tratta del passaggio in traghetto dal continente.
Già che questa stagione per gli isolani di Toscana ha sempre rappresentato una sorta di confinamento, se poi si isolano anche tra di loro, data la scarsità di servizi, li si costringe a un sacrificio doppio, ma soprattutto illogico. Tutti gli isolani devono avere gli stessi diritti tra loro. Nell'auspicio che questo messaggio arrivi,
In fede
un cittadino isolano e isolato
Angelo Mazzei Di Poggio