A dimostrazione di quanto siano sfuggenti e infidi gli ambientalisti a gettoni pubblichiamo il breve dialogo che un nostro collaboratore che chiameremo m.i. è riuscito ad avere con uno di essi, localizzato dopo mesi di accurate indagini:
m.i. Buongiorno e ben trovato, allora è vero che esistono gli ambientalisti a gettoni!
A. Naturalmente risponderò solo se mi gettona...
m.i. Ma, mi scusi, i gettoni dove cavolo li trovo?
A. Deve Sapere, caro lei, che quando Telecom decise di dismettere le cabine telefoniche si ritrovò con circa un fantastiliardo e mezzo di gettoni di valore inestimabile. Fu allora che alcuni rapaci imprenditori, decisi ad impadronirsene in accordo con alcune centinaia di migliaia di scienziati in tutto i mondo e con i Parchi, le Riserve Naturali, le Zone e le Aree Marine Protette e migliaia di altre istituzioni di salvaguardia ambientale crearono le associazioni ambientaliste le quali, a loro volta, all’interno di centri di ricerca clandestini occultati da enormi discariche create a bella posta, diedero vita al genere umanoide del quale io sono un autentico, tangibile rappresentante: L’ambientalista a gettoni (Aag). Ora però, per poter continuare, devo assolutamente essere gettonato visto che la vita che mi anima è assimilabile a quella delle buone vecchie care telefonate interurbane e se rimango a secco…………tuuuuuuu……. tuuuuuuuu……….. tuuuuuuu…………
m.i. Questo ambientalisti a gettoni sono maledettamente inafferrabili! Ma io non mollo, trovato l’ambientalista devo soltanto trovare i gettoni e poi sapremo finalmente l’agghiacciante verità sulle inconfessabili attività degli Ambientalisti a gettoni!