Hemingway in un romanzo scrisse che quando suona la campana suona un po' anche per te, ed è vero. E io la tua campana l' ho sentita forte Teresa. Ho aspettato un po' .Ho aspettato a provare a digerirlo questo dolore, ho pensato che è inutile scrivere in queste circostanze , però avevo da dirti tante cose.Avevo tanti ricordi di cui avrei voluto parlare con te e invece non l' ho fatto, perché poi la vita che è fatta di cicli, ci allontana, e non ce l' ho fatta a venire a salutarti perché anche io non sono più quella che ero. Volevo dirti: ti ricordi Teresa? Ti ricordi quanta vita abbiamo passato insieme? La mitica sezione del PCI di via Garibaldi, quasi sempre eravamo tu ed io circondate da soli uomini.
Una sera Attilio Presta ci guardò e disse:
- Certo che avreste potuto sistemarvi un po' voi due!
Tu lo guardasti perplessa e rispondesti:
- Io veramente sotto il cappotto ho il pigiama.
Ed io immediatamente aggiunsi:
- Anche io.
E poi risate , con quella tua risata gorgogliante che portava allegria.
E le feste in sezione? Quando ti addobbammo una tenda da magrebini e tu vestita da zingara leggevi le carte e predicevi un futuro incerto.
E le Feste dell' Unità dove ti ho visto montare stand e alzare tendoni, saltare la pasta in padelle enormi con quella forza e quell' energia che non ho mai riscontrato in nessun altro.
Ti ricordi il pomeriggio in cui venisti a casa e fra un discorso e l' altro mi dicesti: devi imbiancare la cucina.
' Lo so, devo chiamare qualcuno che lo faccia.
- Qualcuno ? Lo faccio io.
Venisti il giorno dopo e in due ore imbiancasti una stanza. Mi sembra di vederti arrampicata sulla scala con l' immancabile sigaretta in una mano e nell' altra il pennello. Chi ci rimise le penne fu la quattara siciliana che cadde rovinosamente dal mobiletto di cucina e si fece in 10 pezzi. Pezzi che ho incollato e ora la guardo la quattara rincollata e penso a te.
E il tuo matrimonio? Sembrava una riunione di sezione. Alberto unico e solo " nostro" Sindaco, vi sposò e nel discorso che pronunciò disse che eravate una coppia bene assortita perché Lando ricordava lo scirocco e quelle giornate fiacche e silenziose che si porta dietro, mentre tu ricordavi una tramontana con i giorni freschi e soleggiati che invitano a fare mille cose.
E i pranzi e le cene organizzati a Marciana , a casa tua: memorabile fu un ultimo dell' anno in cui si partì in venti e ci trovammo in cinquanta tutti stretti come in una giara di acciughe. E io ero sempre a dirti : Ma come facciamo?Non ce la possiamo fare.
E tu ridevoi e mi dicevi: Eeeeehh si fa, si fa.
E ci si faceva sempre.
Altri mille ricordi ho con te , molti legati alla " nostra " sezione e a quegli anni intensi e bellissimi dove un gruppo di ribelli si erano messi in testa di ribaltare le sorti di un paese.
Eri una donna forte e determinata, piena di una energia positiva che metteva allegria.Eri un ' amica e llo sei stata fino alla fine quando mi hai detto ridendo che nella vita bisogna accettare tutto quello che viene.Tu ridevi e a me veniva da piangere.
Mi/ti/ci auguro che quello in cui credevi sia vero e magari sei già di nuovo viva nella forma di un gabbiano, o di una belle bimbetta con i capelli rossi, o di un albero o di un fiore di quelli che stanno già spuntando nei prati.
Mancherai Teresa, mancherai moltissimo e sappi che ti ho voluto bene.
Abbraccio Lando, Emilio e Valentina
Maria Grazia Mazzei