Già qualche settimana fa l'Amministrazione Comunale lamentava l'eradicazione di un centinaio delle 400 piantine di pitosforo nano che erano state messe a dimora nelle aiuole che costeggiano il Viale delle Ghiaie.
Nel caso il sindaco Zini incolpando (a probabile giusta ragione) i cani e soprattutto i loro padroni, inviò una irritata nota al popolo ferajese, nella quale prometteva perfino una televigilanza sulla condotta di quanti creavano danni al verde pubblico.
Ma un'altra e più letale "botta" le residue piante di pitosforo ed altre essenze, l'hanno presa negli scorsi giorni, nel caso però da parte di bipedi, teoricamente almeno, più responsabili dei primi abbaianti indiziati di pitosforicidio.
E' accaduto infatti in occasione del 55° rally dell'Elba, che proprio in molti fan dei rombanti motori, bramando di avvicinarsi il più possibile all'evento che si celebrava giusto là, abbiano "zampicato" ben bene buona parte di quanto le furie deiettorie ed escavatorie canine avevano risparmiato (come è possibile notare dalle foto che corredano il pezzo).
Dalla disgrazia però giunge un ammaestramento, delle due una: o si pongono dei fisici inciampi dissuasori delle scorribande a due o quattro zampe, o si spostano le sedi dei prevedibili passionali accalcamenti dove non possono far danni.
Povere piante ferajesi! Dopo le potature "a capitozzo di cane", anche questa!
(foto di Consuelo Galbiati)