Stamani in un live podcast di Archeologia del Fuoco qualcuno ha fatto notare che mentre per l'Uomo di 1 milione d'anni fa il problema col fuoco era come riuscire a tenerlo sempre acceso, per l'Uomo di oggi il problema al contrario è come riuscire a tenerlo spento.
Non so quanto questa considerazione sia riuscita felice, ma certo è che dimostra ancora una volta quanto studiare l'antichità ci dia gli strumenti per capire noi stessi e rivedere cosa diamo per acquisito, per scontato, in modo da potercene spogliare dopo averci fatto i conti.
La famigerata Scuola di Palo Alto lo chiamava approccio pragmatico riprendendo un concetto mi pare di Pierce, e Watzlawick diceva che quando ci si trova davanti a un problema irrisolvibile bisogna cambiare prospettiva, guardarlo da un altro punto di vista, girargli intorno e scoprire cosa c'è dietro, e alla fine quello che sembrava un problema assoluto mostra sempre un pertugio attraverso il quale farvi ingresso e risolverlo o dissolverlo in quanto tale.
Gli antichi elbani di 4000 anni fa per esempio, quando un'opera gli riusciva particolarmente bene, è possibile che esclamassero "Ho fatto FIASCO!"
Angelo Mazzei
Nella foto: FIASCHI del 2000 a. C. da Grotta Eneolitica di San Giuseppe (photo@bassani)