Il commento del Signor Maurizio a un comunicato della Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Galletti è forse una delle cose più belle e dadaiste che abbiamo mai letto, una perla politico-culturale e scientifica che rimarrà impressa nella nostra memoria, un gioiellino da tramandare ai posteri.
Ve lo proponiamo quindi integralmente per poi offrtirvi una esegesi di cotanto pensiero e acume:
Il gruppo dei "NO A TUTTO 5 STELLE E COMUNISTI" Le studiano di notte per impedire lo sviluppo economico turistico di St. Andrea Marciana, isola d'Elba. Stavolta hanno scomodato anche le tartarughe caretta caretta! Facendo conto sull'ignoranza delle forze dell'ordine in tema di biologia marina, hanno profittato di una disperata tartaruga costretta a vivere nel Mediterraneo e che ha nidificato in una delle grandi e larghe spiagge che anche all'Elba esistono. A memoria d'uomo non esiste ricordo tra i locali di S. Andrea, di una tartaruga che abbia mai nidificato nella spiaggia più scalcinata e ristretta di tale minimo tratto e che se non fosse fatto il rimpascimento con spesa di circa trecentomila ogni due anni tutti sanno che tale spiaggia non esisterebbe più da anni! Scusate l'ironia ma, coloro che per proprio interesse privato, non vogliono la diga subacquea, hanno comandato a bacchetta la tartaruga, che ha scelto il luogo più opportuno per il deposito delle uova evitando la zona più larga della spiaggia che è spiaggia libera e ci passeggia gente anche di notte (specie a luglio-agosto). Ma gli hanno pure comandato di non depositare le uova sotto il tratto della spiaggia in concessione....naturalmente, ma subito dopo nel tratto di spiaggia libera che è il più corto e che mezzo metro oltre si sarebbe imbattuta nel gradino che porta al bar soprastante. Ma vimmaginate se animali che per tornare ne loro consueto pezzetto di spiaggia, per istinto si fanno tutti gli anni migliaia di chilometri di oceano, vanno a farsi il nido in un posto come il più disagiato della micro-spiaggia di S. Andrea? Questa è una burla analoga o ancora più offensiva di quella dei burloni livornesi che si presero gioco della super esperta su quel tipo di arte gettando in acqua delle teste da loro fatte per fare uno scherzo, chissà come se la stanno ridendo questi nuovi burloni. Sant'Andreino!!!
Veniamo all’analisi di questo testo scritto evidentemente da un ignoto scienziato – tale Maurizio – che sembra avere conoscenze sulla vita e la biologia delle tartarughe marine che superano quelle dei biologi marini dell’università di Siena, della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e perfino di quelli della Woods Hole Oceanographic Institution, dello Smithsonian e dell’università di Exeter.
Dopo lo scivolone politico iniziale, nel quale il tartarugologo Sant’Andreino si lamenta del sottosviluppo economico di Sant’Andrea (nota località depressa con un reddito procapite simile a quello del Mozambico), dopo aver accusato la Capitaneria di Porto di essere una banda di ignoranti al servizio dl M5S e dei comunisti di Legambiente, Maurizio punta sull’animalismo accusando Legambiente di aver traviato “una disperata tartaruga costretta a vivere nel Mediterraneo” (dove da sempre vivono diverse decine di migliaia di tartarughe marine) costringendola a non nidificare in una spiaggia più grande.
Il nostro è convinto che le tartarughe non possono nidificare in una spiaggia così scalcinata come quella di Sant’Andrea (Maurizio non deve essere della pro loco…), spara cifre a caso sul ripascimento e poi rivela al mondo che esisterebbe un metodo per telecomandare le tartarughe marine del quale evidentemente sarebbero in possesso Legambiente, la Galletti del M5S e i comunisti: «Coloro che per proprio interesse privato, non vogliono la diga subacquea, hanno comandato a bacchetta la tartaruga, che ha scelto il luogo più opportuno per il deposito delle uova evitando la zona più larga della spiaggia che è spiaggia libera e ci passeggia gente anche di notte (specie a luglio-agosto). Ma gli hanno pure comandato di non depositare le uova sotto il tratto della spiaggia in concessione....naturalmente, ma subito dopo nel tratto di spiaggia libera che è il più corto e che mezzo metro oltre si sarebbe imbattuta nel gradino che porta al bar soprastante. Ma vimmaginate se animali che per tornare ne loro consueto pezzetto di spiaggia, per istinto si fanno tutti gli anni migliaia di chilometri di oceano, vanno a farsi il nido in un posto come il più disagiato della micro-spiaggia di S. Andrea? »
Ora, ricostruendo la vicenda, districandosi nel periglioso ragionamento e nell’impervio italiano del signor Maurizio Sant'Andreino, le cose si sarebbero svolte cosi: i finti volontari di Legambiente (pagati profumatamente da Giuseppe Conte e da Karl Marx) sarebbero andati in giro per il Mediterraneo (o addirittura oltre le Colonne d’Ercole di Gibilterra) alla ricerca di una tartaruga disperata e trovatala e accertatisi che fosse femmina e incinta (cosa impossibile vista l’anatomia e la biologia: alle tartarughe non si gonfia la pancia come alle madri sempre incinte degli imbecilli), “hanno comandato a bacchetta la tartaruga”, non si sa se discutendoci in tartarughese o impiantandogli un trasmettitore nel cranio o con quale altro crudele metodo coercitivo (forse un ricatto con foto compromettenti dei suoi troppi amanti?), costringendola ad andare a nidificare a Sant’Andrea.
Il tutto sarebbe avvenuto, come ammette lo stesso Maurizio, in una spiaggia affollata anche di notte, dove però i turisti e il sempre vigile Sant’Andreino non sarebbero accorti dell’arrivo dei subdoli nemici di Sant’Andrea, con a traino del gommone giallo di Legambiente la povera tartaruga incinta, né dei loro complici grillini e comunisti che li aspettavano, né delle operazioni di scavo per far depositare le uova al povero animale schiavizzato. Probabilmente Legambiente, grazie agli immani finanziamenti ricevuti per non far fare la "barriera soffolta" a Sant’Andrea, è dotata di una fantascientifica arma che cancella i ricordi, tipo “Men in Black”. Ma forse, oltre ai comunisti e ai grillini, nel complotto galattico contro Sant'Andrea sono coinvolti anche gli extraterrestri.
Maurizio Sant’Adreino dice che la tartaruga non avrebbe mai potuto nidificare a Sant’Andrea perché è una cosa mai vista, ma nessuno aveva mai visto nidificare una Tartaruga a Marina di Campo, Straccoligno o Morcone, anche se non c’era da fare nessuna barriera subacquea, evidentemente erano tutte esercitazioni fatte da Legambiente per prepararsi a contrastare il progetto di Sant’Andrea, anche se allora nessuno sapeva che sarebbe stato presentato o pensava di presentarlo, ma evidentemente Legambiente ha anche una macchina del tempo tipo “Ritorno al Futuro”, e sapeva tutto in anticipo. Fortunatamente è arrivato Maurizio il Sant’Adreino a rivelarci questo complotto pluto-giudaico-massonico-comunista-pentastellato che usa tartarughe schiavizzate e ingravidate, costringendole a percorrere “migliaia di chilometri di oceano” per distruggere l’economia di Sant’Andrea.
Dallo strabiliante scritto emerge però una conoscenza della vita e delle abitudini delle tartarughe finora ignota che dovrebbe essere messa a disposizione della scienza. Mai finora si era sentito di tartarughe marine incinta costrette a depositare le uova a comando e in un posto preciso, di una tartaruga obbligata a sottostare a un complotto politico, a meno che la tartaruga non fosse comunista o del M5S.
Temiamo quindi per la sorte della tartaruga marina schiavizzata perché i crudeli organizzatori del complicato ma raffinato complotto contro Sant’Andrea potrebbero aver deciso di liberarsi di una testimone scomoda.
Certo, leggendo la fantastica ricostruzione di Maurizio che accusa gli altri di essere burloni (come gli autori delle false teste di Modì) ci è venuta in mente che se una quarantina di anni fa, prima dell’arrivo di Internet e dei social, qualcuno fosse entrato in un bar a dire cose simili - come diceva il compianto Umberto Eco - prima gli avrebbero detto di posare il fiasco e poi lo avrebbero accompagnato alla porta e invitato a tornarsene a casa, che era meglio…
Tra poche settimane questa testata compirà 20 anni e potete immaginare quante scemenze per iscritto ci sia capitato di ricevere in un quinto di secolo, ma questa dichiaratamente le oscura, aggiudicandosi a mani basse il titolo di "MADRE DI TUTTE LE FAVATE".
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