I social strabordano di gioiose esternazioni in forma di post e foto di chiappe (non già chiare come nella vecchia canzone "tutti al mare", ma brunite dalla ininterrotta esposizione al sole di un agostembre senza fine), i registratori di cassa allegri tintinnano, e io giro per casa in mutande e maglietta con le finestre spalancate, negli stessi calendariali giorni in cui eravamo tutti usi a tirare fuori le giacche a vento perché era arrivato, da Greco o Tramontana l'arembapampane, il primo vento diaccio che ammucchiava le foglie secche delle viti e tagliava le gambe.
Ganzo dè! tutti a sciacquassi le gioie in mare nel fine settimana di Ognissanti, dicono i foresti, pei Morti da noi, magari coi crisantemi infilati al posto degli ombrellini nel long drink (oh yes!)
Scusate ma questo improvviso scoppio di meteo-gioia mi pare fuori luogo... anzi diciamola più rustica:
"MA CHE CAZZO AVETE DA RIDE'?"
Ma lo vedete sì o no che ci so' tutti i fossi in secca dall'inverno dello scorso anno, che le piante (quelle poche risparmiate dalla stramaledettissima ditta cignali&mufloni) so' in sofferenza?
Ma lo avete capito sì o no, che:
- alla prossima bomba d'acqua che farà dire glu-glu a Campo o all'altre "marine", a Longone o Procchio,
- alla prossima ventolata da ponente a 150 km/h che barerà alberi,
- alla prossima "pittoresca" tromba marina che vi farà volare le tegole dal tetto,
(tutti eventi contro i quali e inutile tastarsi le succitate gioie roride d'acqua salmastrosa, poiché accadranno, sicuro come la morte), lo avete capito sì o no che pagheremo caro, pagheremo tutto, compreso il nostro garrulo sciacquettio di questi giorni?
E il buon Meneghin & C. avranno un bell'insistere sul creare gli invasi che non ci sono (di invasati idrici invece già ne abbiamo assai)!
Ma che minchia invasi nell'invaso, se non piove, salvo che in occasione di devastanti alluvioni ininvasabili?
E quando (tra non molto) i fratelli della costa non saranno più in grado di pomparci la "loro" acqua come la rimedieremo?
Altro che solo il vituperato dissalatore vaporin-capoliverese ci toccherà realizzare"!
In alternativa, chi sceglierebbe di venire in vacanza in una terra in cui fossero conculcate la libertà di doccia e per i più raffinati quella di bidé?
Te la scordi la turistica "Isoletta Verde&Blu"!s
Intanto però non ci pensiamo troppo, non angustiamoci, stiamo spaparanzati sulla spiaggia con il "Cocco-Bello!" sostituito dal caldarrostaio.
Sempre più allegramente verso un Natale con le palle di Mozart in guazzo, prossimo venturo, ma vicino eh!