Se è risaputo ormai che col Covid molti si sono impoveriti è altrettanto evidente che una minoranza ha rinforzato le proprie tasche e investimenti come, ad esempio, acquisti di case su isole e lidi vergini. Cosi capita che novelli colonizzatori si invaghiscano perdutamente di lidi presumibilmente inesplorati dai quali godere e regnare indisturbati e solitari.
E’ questo il caso di Sua Emittenza von Cotoncello, che con tanto di segnaletica annuncia urbi et orbi la Sua rivendicazione di proprietà del lembo di costa su cui svetta la Sua nuova reggia e sotto la quale biancheggia una piccola insenatura sabbiosa -quale quella del Cotoncello per l’appunto. La cartellonistica apposta dal novello conquistador su un ignaro tamerici avverte premurosa che sussistono pericoli per gli avventori bagnanti ai quali viene allo stesso tempo interdetto l’accesso, come si conviene ad una proprietà reale.
Ma si tratta pur di una magnanimia dissuasione, a guardar bene. Il nuovo acquirente ed esploratore Sua emittenza
Austro-Ungarica rivendica nondimeno il pieno possesso del viottolo granitico che scende al Suo nuovo “maestoso” lido.
Chissà che’ gli elbani d’Occidente da questa nuova sudditanza non traggano quel beneficio di un nuovo governo che hanno auspicato invano per anni da un intervento còrso. I Corsi, infatti, paiono per contro disinteressarsi di un siffatto vicinato, noncuranti delle lusinghe e desiderata dei piccioli parenti ilvati. Nel frattempo accade che gli habituè foresti sono in piede di guerra, adducendo -incuranti delle raccomandazioni e divieti reali- la non verginità del piccolo arenile il quale, a loro dire, avrebbe concesso diletto e ristoro a grandi e piccini da molti decenni.
Orsu’ Sua Maestà Emittenza faccia atto di clemenza
e al Suo amore per la filodiffusione accompagni quello per la umana vicinanza, la Sua nuova piaggia non è certo incontaminata, che a Lei piaccia o non piaccia!
Anonimo ilvate