Leggiamo stamani su Toscana Notizie (organo ufficiale di informazione della Regione Toscana):
Il presidente Eugenio Giani ha ricevuto in palazzo Strozzi Sacrati Emanuele Filiberto di Savoia, a Firenze per una visita questa mattina allo storico mercato di San Lorenzo. Il presidente, in arrivo da una riunione nella prima mattinata dedicata all’emergenza alluvione, ha informato il principe della situazione in Toscana.
L’incontro tra il presidente Giani ed Emanuele Filiberto è stata anche l’occasione per ripercorrere i luoghi e i fatti dei rapporti degli avi del principe con la Toscana e Firenze, seconda capitale del Regno d’Italia.
Immaginiamo il grande sollievo e financo l'entusiasmo con i quali le popolazioni alluvionate di Toscana accoglieranno una tale notizia.
Sapere che nientepopodimenoché l'ultimo rampollo di quella (mefitica sostengono i detrattori) schiatta si interessa ai casi loro, deve aver certamente commosso chi ancora si sta dannando l'anima per togliere il fango di casa o far ripartire la sua azienda.
E anche noi godiamo intensamente nell'apprendere che il Presidente della Regione ha dedicato una parte del suo tempo per conversare lietamente delle avite glorie con un personaggio di un tale spessore (pure culturale).
Un passaggio della breve nota ci ha poi mandato in solluchero: quello in cui l'interlocutore del Giani viene indicato come "il principe".
Forse, abbiamo azzardato, in questi tempi in cui si parla di riforma costituzionale, qualcuno sta giustamente pensando di cassare dalla Carta la desueta norma con la quale l'Italia Repubblicana aboliva tutti i titoli nobiliari, in virtù della quale i meno educati potrebbero essere indotti a commentare: "Principe di questa cippa".
Ma va bene così...
Forza Giani! Avanti Savoia!
sergio