La notizia del giorno all'Elba - ne parlino o meno i mezzi di informazione - è rappresentata da un post pubblicato ieri sui social riconducibili a Tiziano Nocentini e successivamente da questi rimosso, ma che ha fatto in tempo ad essere ripreso ed a diventare virale in rete.
In esso la foto dell'imprenditore "sceso in campo" in vista delle amministrative ferajesi, è ritratto in sorridente posa col noto Generale Vannacci. Il post annuncia anche la visita del succitato militare all'Isola d'Elba, parrebbe di capire, ma potremmo sbagliarci, a supporto della compagine di Nocentini, il quale ha peraltro postato anche un altro "scatto" romano, una foto che lo ritraeva con Giordano Bruno Guerri (il, purtroppo, mancato ministro della cultura del governo Meloni) intellettuale di spicco della destra italiana.
Orbene
- premesso che questa testata si comporterà - come sempre - in campagna elettorale - assicurando lo stesso spazio e dignità a tutti i concorrenti (anche a quelli che sono a mille miglia dal sentire di chi lo pubblica);
- premesso altresì che ciascuno ha il sacrosanto diritto di farsi fotografare insieme a chi vuole, e pure di considerare l'accoppiare la sua faccia, con quella di un noto personaggio, come un valore aggiunto alla propria persona.
Ci pare, con tutta franchezza, che il candidato sindaco Nocentini, si sia reso autore di una clamorosamente goffa gaffe.
Chi infatti si propone come sindaco di tutti i ferajesi (e lo ripete continuamente), non può consentirsi lo scivolone di mostrare simpatia per un personaggio che definire discusso e divisivo come pochi, è fargli un complimento.
Dal nostro punto di vista il Gen. Vannacci, per le sue spericolate affermazioni su presunte razze, donne, migranti, gay, pacifisti ed un milione di etcetera, può venir utile per solleticare le viscere mentali dei più retrivi umani, ma genera una corrente di repulsione ed antipatia in una massa maggiore di comuni cittadini.
Concludendo in uno sbocco di ferajesità ci verrebbe da sintetizzare:
"Tizia', a questo viaggio l'hai pestata grossa, ma grossa eh!"
sergio