Ennesima "domenica con maltempo" di un "inverno" che va a terminare (almeno calendariamente) con una cronaca che sembra il copia e incolla di tante, troppe, simili giornate: abbondanti precipitazioni piovose, forti venti provenienti dai quadranti meridionali (con punte che in canale superano i 30 nodi), rare corse dei traghetti che riescono a passare (comunque in ritardo) con la quasi totalità dei vettori che restano a banchina sulle due sponde.
Le previsioni promettono un'attenuazione dei fenomeni, con un riorentamento da est, e successivamente da settentrione, delle correnti ventose, nella seconda parte della giornata, ed è pure vero che è sbagliato trarre deduzioni dall'andamento climatico di una singola stagione, anche in presenza di violenti, spesso disastrosi eventi meteo.
Ma c'è ancora qualche pervicace negazionista che se la sente di affermare che non è in corso un cambiamento climatico globale, che manifesta i suoi effetti anche nella nostra specifica area geografica, nel nostro minimo quotidiano?
Lao Tzu diceva "Invece di maledire il buio accendi una candela", è un po' parafrasabile in un: "Invece di inveire contro un clima inclemente, fai quello che puoi perché non cambi in maniera disastrosa, sia individualmente che come membro di una società locale e oltre"
Altrimenti? Altrimenti come si dice in mare "Alla via così!", continuiamo a sperare che prima o poi le condizioni migliorino, e soprattutto continuiamo a ballare un valzerino su questo Pianeta-Titanic, in rotta per il più perfetto impatto con l'iceberg.