Si ammiccava… di accennava... si mormorava… poi preso coraggio si parlava, finché si dichiarava ufficiosamente e poi infine la buona nuova esplodeva in tutta la sua importanza e grandezza e noi siam qui ora, frementi e gonfi di patrio insulare orgoglio, a rendervi edotti, cari lettori tutti, di un accadimento che precedenti non ha.
Orbene, è ormai certo che il sindaco bidimissionario lacrimante a molla di Portoferraio, in carica, avancarica e retrocarica, maestro di pippettoni con diritto di supercazzola con scappellamento a sinistra e soprattutto a destra, come se fosse antani salito in corsa sul carro di Tespi renziano e subito promosso a luce e guida della locale falange del Cicciobello di Pontassieve, baldo si muove alla conquista dell’alto scranno di primo segretario dei federasti piddini piombini, elbanesi e valdicornioli.
Bene! Anzi, benissimo! Si inverte finalmente la tendenza! Dopo decenni di oppressione (e come potevamo noi cantare/ col piede piombinese sopra il cuore?) dei Co-Co-Co (Comunisti, Continentali, Colonizzatori)! Elbani alla riscossa, pur senza bandiera rossa! a la reconquista! Occupyombino!
Intanto prendiamoci il PD dell’altra sponda, e dopo, in crescente ordine di importanza degli obbiettivi, continuiamo a disarticolare il nemico prendendo possesso dei punti strategici della città: leviamo alto il vessillo con le tre api sulla centrale Piazza Verdi, detta Piazza dell’Uccello Morto per il frequente stazionamento nei suoi spazi di pensionati e pre-pensionati, poi facciamo nostre tutte le panchine di Piazza Bovio ed in ultimo espugnamo il circolo dell’ARCI-Caccia di Via Pisacane e la vittoria sarà incontrovertibile e totale.
Sursum Corda! (assessore molli la fune che non c’entra) Ilvati smettete di farvi le pugnette e apprestatevi alla pugna, da forti e leali. senza mezzucci, senza gas letali (tanto quelli so abituati allo spolverino, l’iprite gli fa come il cazzo alle vecchie) e senza cercare di far esplodere le palle dei nemici mediante loro forzata esposizione al comizio del candidato nostro (Arancia Meccanica diventa una giacchettata) , che comunque la convenzione di Ginevra ci vieterebbe come armi disumane.
Celebreremo poi l’avvenuta elezione con un concerto dei Pooh, che in onore del neo segretario, muteranno le parole del loro noto brano “E quando s’alza il vento” in “VO’ DOVE TIRA IL VENTO!”