Ciao Heinz, ciao Dieter, "architetti di Monaco", vicini di casa dall'aura speciale. Profumati, eleganti, curiosi e innamorati, da me sempre molto ammirati per le scelte di vita radicali, libere e coerenti.
Ve ne siete andati insieme, accidentalmente, improvvisamente, mentre venivate a tuffarvi qui come come ogni giorno d'estate. Leggeri e bellissimi.
Mi riconnetto a voi dai nostri scogli appuntiti, scogli belli, scomodi, da farci attenzione, i nostri scogli di libertà per fissare il mare senz' altro davanti che il mare.
Appartenete profondamente a questa isola, l'avete amata, ristrutturata, scritta, dipinta, coltivata...sembra impossibile (o forse la cosa più naturale) pensare che vi abbia voluto trattenere qui fino in fondo. Insieme. Il destino come un disegno, come una simmetria a suo modo perfetta, come in ognuno dei vostri bellissimi schizzi d'interni, fatti e colorati a mano.
Mi pento, in questo lungo agosto elbano, di non aver fatto partire un messaggio, una mail di saluto, pur avendolo pensato un giorno si e uno no. Ci voleva poco. Eppure.
Se potete e volete, continuate ad aleggiare, con la vostra presenza rigorosa e comunque leggera, lino bianco e panama, sopra il monte Zuccale per non far sentire troppo la vostra assenza dalla casa di sopra.
Arrivederci, dal cuore.
Gaia Angeli