Antonella e Caterina che, nelle loro case, a 20 chilometri di distanza, stanno impastando i dolci che finiranno sullo stesso tavolo, Gian Mario a cui ho rotto le palle un’infinità di volte nel cuore della notte, per sapere come andava l’incendio o se si erano ritrovati i bischeri spersi sul Capanne, che ha vinto la gara di generosità enologica arrivando carico come un pagliaio, Sergio (Menichetti) che per aiutarci ha fatto quel che poteva …
Sono qui a pensare a domani quando è gioco forza che qualcosa dovrò dire alla tanta gente che si annuncia, ai moltissimi che dovrò ringraziare e, come sempre in queste occasioni, sono preoccupato; dissimulo bene, per mestiere e consuetudine, ma preferisco cento e cento volte scrivere che parlare. Mi scorderò di qualcuno? Poco ma sicuro … metto le mani avanti e chiedo preventivamente scusa.
Certo è che la Festa #Elbareport People Party, ci sarà: alla Bussole delle Ghiaie di Portoferraio, dalle ore 17 di domenica in poi, finché ci sarà musica, fin che ci sarà da mangiare, bere, chiacchierare, giocare, finché ci sarà voglia di stare insieme.
Tutto finalizzato a continuare una scommessa “felina” fatta quando Zippamilla la vecchia gatta che mi guarda sorniona era un batufoletto di peli, e Matteo che è quasi un giovanotto le gattonava accanto.
Nel frattempo nel bene e nel male è successo di tutto vicino e lontano da me, persone care sono state soffiate via nel vento, altre nuove ne ho incontrate. Nel frattempo sono cambiate le mani che, come un vasaio al tornio, trasformano la creta informe delle voci in notizie. Passando mille tempeste Elbareport c'è stato.
Mi torna in mente Leonida e le sue ultime parole trascritte da Stefano Bramanti, la sua amarezza per la chiusura del Corriere Elbano nella generale colpevole indifferenza, mi viene da pensare però che in un certo senso abbiamo raccolto il testimone; una originale voce libera, senza padroni diversi dai suoi lettori, senza interessi vischiosi, l’Elba ce l’ha ancora.
E la festa si fa perché continui ancora a risuonare per tanto tempo e poi perché contraddicendo Fo e Jannacci: "noi vilan" di Elbareport e dintorni, sempre allegri bisogna stare, per stare bene anche per fare incazzare il re, il ricco e il cardinale, il potente e il prepotente, l’abusivista, il disonesto, il tronfio presuntuoso, per ridere loro sul muso. Perché una risata seppellirà anche loro.
Lunga vita a questo giornale.