Riceviamo dal Sig. Lanera la seguente epistola, indirizzata anche a Camminando:
"Egregi signori con la presente voglio far notare che nel mio articolo inviato ieri, incluso il mio logo elettorale, sono state tagliate, o perse in fase di invio alcuni passaggi in cui si esprimeva i maniera chiara il senso del mio intervento. Prendo atto del fatto che non perdiate tempo nel cercare di denigrare le persone le quali ,nel tempo , si sono rivolte al vostro giornale credendovi super partes.......ma visto che cosi' non e' evitero' in futuro di utilizzare i vostri ''giornali ''.Vi porgo i miei saluti e mi auguro che abbiate l attenzione di pubblicare quanto da me scritto.
e rispondiamo
Gentile Signore
Ci duole che siano state "perse in fase di invio alcuni passaggi" che sarebbero risultati essenziali per una corretta esegesi del suo urbanistico elucubrare.
Certo ciò è accaduto per uno scherzo dell'elettronica cinica e bara, poiché non ci siamo permessi in alcun modo di modificare ciò che ci è giunto, e neppure (come facciamo oggi) di tagliare niente.
Ritroverà infatti nei suoi scritti gli usuali e pittoreschi errori ortografici e/o sintattici.
Riteniamo che lei non sia molto generoso nel darci dei denigratori, ma è suo diritto pensarla come meglio crede, così come è suo diritto di cassarci dall'elenco dei destinatari delle sue originali ed eleganti prose.
Ci lasci notare comunque che, anche qui, la sua tendenza al contraddittorio pensare si appalesa assai con una specie di: "Non pubblicherete più nulla di mio, pubblicatelo eh!"
Ci ha dichiarato dunque un "embargo di notizie Laneriane", la cosa ci è dispiaciuta, ci ha anzi gettato nella più profonda disperazione per quasi una dozzina di secondi, poi ce ne siamo fatti una ragione. La vita continua.
Abbiamo anche apprezzato la pungente ironia delle virgolette (spaziate male) giustapposte in testa ed in coda al lemma GIORNALI, come a significare che lei ci considera degli organi di informazione "per modo di dire", degli scimmiottamenti velleitari di un quotidiano. Veda Lanera per renderle la cortesia potremmo replicare che lei è un candidato tra virgolette (e con qualche punto interrogativo).
Questa specie di giornale, ha comunque un bel po' di lettori, in un numero tale che, per pareggiarlo in voti ricevuti, temiamo dovrebbe restare in lizza fino alla avanzata senescenza. Forse decidere di non parlare con loro, non è, da parte sua, una tattica molto volpina.
Ricambiamo i saluti, lasciandola con una massima, probabilmente apocrifa, di Lao Tzu:
"L'uomo saggio non strizza i coglioni al gatto, se vuol salvare la mano sua dal graffio crudele"