Le criticità alla Casa di Reclusione di Porto Azzurro sono oramai arrivate ad un livello insostenibile; gli impianti (idrici, fognari ed elettrici) sono vecchi e si ripetono soventemente delle interruzioni che indirettamente vanno a minare l'ordine e la sicurezza con continui malcontenti tra i reclusi che, purtroppo, sfociano in vere aggressioni al personale di polizia penitenziaria. Di recente, si è verificato un danno alle tubature da cui dovrebbero defluire i liquami nella rete fognaria; pur in mancanza di un Direttore "TITOLARE", i lavori sono stati affidati ad una ditta esterna, ma sarà necessario attendere vari settimane, intanto però ci sarà maggior carico di lavoro per il personale, il rischio che siano messi in atto tentativi di evasione considerata l'area interessata dai lavori e la compromissione della sicurezza sotto il profilo igienico-sanitario. Le Organizzazioni Sindacali maggioritarie nel carcere Elbano (SIPPE - UIL E CGIL), con una nota congiunta diretta al Provveditore, hanno chiesto la riduzione del numero di detenuti, proponendo la chiusura del padiglione c.d 3° Reparto, che a causa delle condizioni strutturali (docce, scale, impiantistica, inferriate), si mostra meno adatto al contenimento, in condizioni di sicurezza minima, di soggetti detenuti.
Di seguito la nota congiunta inviata da Sippe. Cgil e Uil.
Sippe (Sindacato di Polizia Penitenziaria)
Al Provveditore Regionale della Toscana
Dott. Carmelo CANTONE
FIRENZE
e p.c.
Al Direttore della C.R. Porto Azzurro
PORTO AZZURRO
All’ Ufficio Relazioni Sindacali
ROMA
Al Responsabile della Sicurezza
D.Lgs. legge 81/2008
PORTO AZZURRO
Alle Segreterie Regionali e Nazionali
delle OO.SS. in intestazione
FIRENZE e ROMA
OGGETTO: Casa di Reclusione di Porto Azzurro.
- Chiusura terzo Reparto per lavori all’impianto fognario.
Le scriventi OO.SS., in merito al cantiere aperto nel cortile passeggi del III° Reparto per la riparazione dell’impianto fognario, i cui scavi dovranno oltrepassare il muro di cinta, rappresentano alla S.V. il grave disagio arrecato al personale di Polizia Penitenziaria dovuto dall’aumento dei carichi di lavoro e dalla preoccupazione continua per il rischio di eventuali tentativi di evasione.
Inoltre, visto il sovraccarico dell’unica tubazione funzionante, si ravvisa un forte rischio igienico-sanitario incrementato dall’approssimarsi della stagione estiva nonché dalla nota carenza di approvvigionamento idrico sia insulare che per lo stesso Istituto.
Le scriventi OO.SS. con l’obiettivo di salvaguardare sia la sicurezza interna che pubblica, chiedono alla S.V. lo sfollamento della 6a sezione, considerato che la stessa è sovrastante la tubazione interessata dai lavori in corso e la chiusura del III° Reparto viste le gravissime carenze strutturali dell’Edificio come già ratificato dal Consiglio Regionale della Toscana con mozione n° 517 del 10 settembre 2012, che ad ogni buon fine si allega alla presente.